Gira con 179 chili di hashish Bosniaco finisce in manette

Blitz della Finanza a Civitanova: la droga era nascosta dentro a un furgone. Il 63enne residente a Montecosaro aveva anche 7.500 euro in contanti.

Gira con 179 chili di hashish  Bosniaco finisce in manette

Gira con 179 chili di hashish Bosniaco finisce in manette

di Paola Pagnanelli

In pieno giorno, girava per Civitanova con 179 chili di hashish e 7.500 euro in contatti. Ma è incappato in un controllo della Guardia di finanza e ora è a Montacuto. In arresto è finito un bosniaco 63enne residente a Montecosaro, Hamdo Mehic. Nei giorni scorsi, i finanzieri stavano facendo alcuni controlli. A un certo punto lungo la strada del Casone hanno notato un furgone e hanno deciso di fermarlo. Ma quando ha visto i militari con la paletta che intimavano l’alt, il conducente ha proseguito la marcia dirigendosi verso via Pisacane. La pattuglia ha chiesto i rinforzi e due auto si sono messe all’inseguimento del furgone, e sebbene questo accelerasse sono riuscite a bloccarlo. Il bosniaco al volante è apparso subito piuttosto nervoso e poco collaborativo con i finanzieri, che però con una prima occhiata nell’abitacolo hanno visto subito un mucchio di banconote tra le gambe dell’uomo: si trattava, come accertato poi, di 7.500 euro in contanti.

A quel punto i militari hanno proceduto con la perquisizione del mezzo, trovando quattro borsoni riempiti di panetti di hashish, per un peso complessivo di 179 chili. Le pattuglie hanno fatto un controllo ulteriore anche a casa dell’uomo, trovando i documenti con le sue generalità bosniache, ma anche un altro con la sua foto e il nome di una persona nata e residente a Frosinone. Anche il documento è finito sotto sequestro, insieme con lo stupefacente e i contanti. Accusato di spaccio, Mehic è stato portato a Montacuto. L’altro giorno per lui, come disposto dalla procura, si è tenuta in tribunale a Macerata l’udienza di convalida. Ma l’uomo, difeso dagli avvocati Donato Attanasio e Stefano Migliorelli, in aula ha preferito non rispondere alle domande sulla provenienza della droga e sulla sua destinazione. Il giudice per le indagini preliminari Domenico Potetti, convalidato l’arresto, ha disposto per lui la misura cautelare in carcere, e così Mehic è rimasto a Montacuto. Le indagini della Guardia di finanza però sono tuttora in corso, per chiarire l’origine di quel maxi rifornimento di hashish e l’attività del bosniaco, formalmente disoccupato. Saranno scandagliati anche i suoi contatti, per individuare clienti e fornitori dello stupefacente: il quantitativo sequestrato infatti colloca il personaggio in una posizione diversa rispetto al piccolo spacciatore, catena finale della rete di distribuzione delle sostanze illecite. Intanto i difensori del bosniaco potranno valutare di rivolgersi al tribunale del riesame, contro la misura cautelare.