"Grazie ad Emili siamo punto di riferimento di studiosi e ricercatori"

L’Accademia Georgica onorerà la memoria del direttore scomparso nei giorni scorsi.

"Grazie ad Emili siamo punto di riferimento di studiosi e ricercatori"

"Grazie ad Emili siamo punto di riferimento di studiosi e ricercatori"

L’Accademia Georgica saluta il suo direttore Luigi Emili. Ieri a Treia si è svolto il commiato a questa persona appassionata e appassionante che ha dato tanto alla comunità e al mondo culturale. Emili è stato il fautore della moderna organizzazione dell’Accademia, realizzando un percorso evolutivo votato all’innovazione dei processi e alla valorizzazione del patrimonio. "Grazie al suo impegno e operato, oggi l’Accademia rappresenta un importante sussidio allo sviluppo culturale della realtà regionale e rimane punto di riferimento di studiosi e di ricercatori. Grazie alla tenacia e alla lungimiranza di Luigi, il Magistrato Accademico ha concentrato gli sforzi economici e le proprie risorse umane nella messa in sicurezza degli importanti contenuti culturali custoditi, avviando una serie di procedure volte al riordino dell’intero patrimonio archivistico, librario e artistico, attraverso un progetto di digitalizzazione dei testi antichi". Emili ha sempre messo al centro i giovani, coinvolgendoli nelle sue attività, dando loro voce e responsabilità. "Lascia una ricca eredità di progetti in corso e relazioni con enti di ricerca e professionisti. Al Magistrato Accademico rimane il compito di proseguire il percorso da lui tracciato per onorare la sua memoria". Emili è stato funzionario della Regione, consigliere comunale e assessore alla cultura con la giunta del sindaco Fabiano Valenti. Credeva fortemente nello sviluppo del territorio sotto ogni forma: a lui si deve l’attuale format della Disfida del Bracciale, la riscoperta di Dolores Prato, la riapertura del Teatro Comunale, la creazione del Comitato. Per la Regione ha creato la Scuola della pubblica amministrazione di Treia, dove negli anni sono stati organizzati centinaia di corsi di formazione.

Gaia Gennaretti