I nostri soldati internati in India

Martino presenta due libri sugli italiani catturati in Africa

I nostri soldati internati in India

I nostri soldati internati in India

Le storie dei prigionieri italiani catturati dagli inglesi in Africa e portati nei campi di reclusione in India vengono narrate dal giornalista Lucio Martino che ha dedicato all’argomento ben due volumi (Eidon Edizioni). Nella seconda guerra mondiale furono internati in bei sei campi in diverse città della colonia quasi 80mila nostri soldati e l’autore, già capo delle redazioni di Macerata e di Ancona del Resto del Carlino, tenta di ricostruire – riuscendoci – le vicende di molti loro nei due libri “Catturati in Africa, internati in India”. I due lavori verranno presentati domani alle ore 17.30 nella Sala Pio X a Civitanova Alta su iniziativa del Centro Studi Civitanovesi e dell’Accademia di Oplologia e Militaria. Oltre all’autore interverranno i presidenti delle due associazioni, Alvise Manni e Massimo Ossidi. "Mi sono rifatto – spiega Martino (nella foto) – ai documenti, testimonianze ed a mie ricerche. Ad esempio, ben 10mila ufficiali italiani catturati in Etiopia, Somalia, Libia ed Eritrea vennero internati a Yol, ai piedi dell’Himalaya, dove dovettero affrontare oltre ai patemi della prigionia, alle malattie dovute al clima, anche le divisioni politiche tra i reticolati. Alcuni tentarono la fuga, solo pochissimi ci riuscirono".