GAIA GENNARETTI
Cronaca

I sindaci valutano il terzo mandato: "Non disperdiamo le esperienze"

I primi cittadini Gentili, Catena e Pecora, rispettivamente di Monte San Giusto, Montecassiano e Montelupone, sulla possibilità di correre ancora per guidare i comuni. Tanti pro e contro da esaminare .

I sindaci valutano il terzo mandato: "Non disperdiamo le esperienze"

I sindaci valutano il terzo mandato: "Non disperdiamo le esperienze"

Tra i sindaci che potrebbero ambire a tentare il terzo mandato c’è ancora molta cautela. Nonostante circoli già da diversi giorni una bozza del nuovo decreto legge approdato ieri in Consiglio dei Ministri, i primi cittadini in scadenza, come Andrea Gentili di Monte San Giusto e Leonardo Catena di Montecassiano, entrambi di Comuni fino a 15mila abitanti, ancora non si espongono sul futuro. Anche Rolando Pecora, primo cittadino di Montelupone, ora può puntare al terzo mandato. Una questione che non è ancora all’ordine del giorno, "un problema – dice Gentili – che non abbiamo ancora affrontato. Quando ci sarà l’ufficialità ne parleremo all’interno del gruppo che compone la maggioranza e valuteremo insieme per prendere la migliore decisione per la città. Da parte mia c’è la massima disponibilità a ragionare". Sulla stessa linea anche Leonardo Catena che sottolinea come l’esperienza amministrativa non sia mai solitaria ma frutto di un lavoro di squadra: "Noi stiamo lavorando già da un paio di mesi sul programma per le prossime amministrative. Stiamo anche valutando chi continuerà l’esperienza e chi invece è propenso a fare un passo indietro e stiamo cercando di coinvolgere altre persone che possano contribuire al programma. C’è tempo per riflettere sui nomi che andranno a comporre la lista e su chi la guiderà". Il terzo mandato ha i suoi pro e i suoi contro, secondo Catena che pensa alla "disaffezione dei cittadini verso la politica. Questo rende difficile coinvolgere nuove persone. E d’altro canto ci sono esperienze che non vanno disperse, ma devono esserci le giuste condizioni anche perché altri cinque anni possono essere impegnativi. Quel che è certo è che è nostra intenzione garantire continuità perché in questi anni ci siamo aggiudicati diversi milioni a beneficio di nuovi progetti per la città e vorremmo continuare a essere protagonisti". "A dire il vero sono un po’ stanco – spiega Pecora –, credo di aver fatto la mia parte. Tuttavia, se mi verrà chiesto, sono disponibile a ricandidarmi. In effetti singoli cittadini, ma anche diverse associazioni mi hanno già sollecitato a farlo, anche per completare un importante piano di lavoro, visto che accanto a tante opere pubbliche realizzate, ce ne sono molte altre in corso o in fase di avvio".