Il campionato di giornalismo. Premiati i cronisti di domani

A Civitanova l’atto finale dell’iniziativa del Carlino: vince la scuola Sanzio di Porto Potenza

Il campionato di giornalismo. Premiati i cronisti di domani

Il campionato di giornalismo. Premiati i cronisti di domani

Il ginnasta Matteo Levantesi, laureatosi campione d’Italia con la Virtus Pasqualetti, e il pallavolista Jacopo Larizza della Lube sono stati gli ospiti della giornata conclusiva dei campionati di giornalismo de Il Resto del Carlino, che si sono tenuti al centro commerciale Il Cuore Adriatico di Civitanova. Ha vinto l’istituto comprensivo Raffaello Sanzio di Porto Potenza, sul secondo gradino del podio sono saliti i ragazzi dell’istituto comprensivo Coldigioco di Apiro e terzo posto per la Lucatelli di Tolentino; menzione speciale per il Convitto Leopardi di Macerata. Ha fatto gli onori di casa Giulia Gamberini, direttrice del centro commerciale, che si è complimentata con gli studenti e con le insegnanti. Luciano Laloni, direttore dello Spazio Conad del Cuore Adriatico, si è detto orgoglioso di essere in mezzo ai giovani che rappresentano il futuro, mentre Massimo Tombolini, dg del Banco Marchigiano, ha apprezzato gli articoli scritti dai ragazzi. L’assessore Roberta Belletti ha rappresentato l’amministrazione di Civitanova, ricordando le inziative rivolte alle future generazioni. Tra i partner dell’iniziativa – oltre al Cuore Adriatico –, Conad, Clementoni, Banco Marchigiano e Camera di commercio delle Marche. È stata la festa degli studenti e c’è chi non ha perso l’occasione per fare domande ai due campioni che non si sono tirati indietro, come l’azzurro Levantesi quando gli è stato chiesto se ci sono stati momenti in cui ha pensato di smettere. "Ci ho pensato – ha ricordato – alla seconda operazione al crociato. Ma ho stretto i denti e sono arrivate tante soddisfazioni e medaglie che mi hanno ripagato dei sacrifici". A Larizza è stato chiesto quali sono stati gli ostacoli più difficili che lo hanno segnato. "Lo scudetto di tre anni fa alla Lube – ha detto – mi ha un po’ liberato dal dolore e dal momento difficile determinato dalla scomparsa di mio padre avvenuta un mese prima".