PAOLA OLMI
Cronaca

Il flauto magico con i "Pueri" tra gli spettacoli top d’Europa

Sei ragazzi del coro maceratese hanno preso parte nel ruolo dei "genietti". Il maestro Paolucci: "È stato un lavoro estenuante, ma siamo stati ripagati".

Il flauto magico con i "Pueri" tra gli spettacoli top d’Europa

Il flauto magico con i "Pueri" tra gli spettacoli top d’Europa

Alcuni "Pueri" nel cast di Die Zauberflöte al teatro delle Muse di Ancona, tra i migliori 17 spettacoli a livello europeo del 2023 per OperaClick. È arrivato un altro prezioso e raro riconoscimento per il coro dei Pueri Cantores "Zamberletti" di Macerata, da aggiungere alla già ricchissima attività del 2023. Gli ultimi mesi dello scorso anno sono stati di fuoco per il coro polifonico al completo fra concerti e attività, ultimo dei quali la partecipazione al Congresso Internazionale con chiusura, come coro guida a San Pietro, durante la messa di inizio anno celebrata dal Pontefice.

Il nuovo importante riconoscimento ha coinvolto sei ragazzi del coro che hanno preso parte in qualità di "genietti" al cast di "Die Zauberflöte" (Il flauto magico), con la regia di Luca Silvestrini, che ha inaugurato la stagione del teatro delle Muse di Ancona il 27 settembre e l’1 ottobre dello scorso anno. I ragazzi sono i tre titolari Giovanni Tartufoli, Caterina Piergiacomi, Sofia Cippitelli e le tre riserve Petra Leonori, Caterina Froccani e Martina Paolucci. "La possibilità di partecipare con dei ragazzi a questa produzione – dice il direttore dei Pueri Cantores, Gian Luca Paolucci – e che poi questa produzione sia fra le migliori a livello europeo per il 2023 è per noi motivo di onore e di orgoglio. È un compito particolarmente arduo trovare dei giovani, ben sei fra titolari e riserve che quando ci sono dei ragazzini di mezzo sono più che mai necessarie, che facciano i solisti de Il Flauto Magico che alterna la commedia recitata ai numeri musicali e, in questa rappresentazione, anche la danza. La difficoltà maggiore non è solo nella parte, ma nella lingua tanto che quasi sempre sono scelti ragazzi che vengono dalla Germania; in molti casi si scelgono persone adulte perché si tratta di parti davvero complicate". Lo spettacolo e la partecipazione dei ragazzi è stata accolta con moltissimi complimenti dal pubblico, dal direttore artistico Vincenzo De Vivo e dagli esperti. "È stato un lavoro molto pesante – aggiunge Paolucci –, estenuante direi, ma siamo stati ripagati per il risultato. Le prove sono state molte, per giunta ad Ancona e in un periodo scolastico. Un compito non semplice che i ragazzi hanno assolto in maniera egregia".