ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Il futuro dello stadio accende lo scontro politico

Dalla situazione degli impianti sportivi al campo della Recanatese. La civica "Per una Recanati migliore" critica il candidato Fiordomo.

Il futuro dello stadio  accende lo scontro politico

Il futuro dello stadio accende lo scontro politico

La situazione degli impianti sportivi a Recanati è motivo di scontro politico in campagna elettorale anche e soprattutto dopo l’amarezza che hanno vissuto parecchi recanatesi dalla retrocessione in serie D della squadra di calcio della Recanatese.

A gettare sale sulla ferita, che brucia, è la lista civica "Per una Recanati migliore" che sferra un attacco al candidato sindaco Francesco Fiordomo, ai comandi della città di Recanati da circa 15 anni, promotore, il 18 maggio scorso, della giornata dello sport in piazza Leopardi. La civica si chiede "se l’ex assessore ai lavori pubblici sia al corrente delle condizioni in cui versano gli impianti sportivi della città, che ha governato in questi 15 anni, se abbia mai avuto le sensazioni che gli stessi fossero sottodimensionati, insufficienti alle esigenze sociali dei giovani cittadini. Alcuni di questi impianti versano in condizioni pietose. Alcuni sport sono stati abbandonati a loro stessi, per esempio l’atletica leggera. La pista d’atletica è piena di crateri e consumata all’osso, con gli atleti che la frequentano presi a bersaglio da un sovraffollato rettangolo verde; talvolta, sulla pista ci sono più palloni che atleti. La poca oculatezza pianificatrice del già sindaco e poi assessore ai lavori pubblici Fiordomo, oltre all’atletica leggera recanatese, ha penalizzato anche il calcio stesso, soprattutto quello giovanile, che ha dovuto fare a "spintoni" per potersi allenare. Oggi sarebbe stato utilissimo lo storico e amato campo sportivo F.lli Farina distrutto per lasciare il posto ad un parcheggio, oggi peraltro quasi sempre vuoto nella parte a raso che, invece, avrebbe potuto essere attrezzata a campo sportivo conciliando le due esigenze".

Il comunicato chiude con un interrogativo: la civica, infatti, si chiede se è vero che, dopo che il Comune ha eseguito lavori, circa due anni fa, per tre milioni e trecentomila euro per adeguare lo stadio alle norme della Lega Pro, per consentire lo svolgimento del campionato di serie C, oggi debba intervenire di nuovo con altre opere infrastrutturali che, se non realizzate, "rischierebbero di vanificare sia il ripescaggio che la riammissione della Recanatese alla serie C. Non sarebbe stato meglio realizzare un nuovo impianto, multidisciplinare con tutti i servizi in una zona fuori dalla città, dove si potevano accogliere altre discipline sportive, tanto bisognose di potersi allenare?".