Il liceo scientifico compie un secolo: "Sul palco gestiamo le emozioni"

Il grazie degli studenti a prof e regista dopo le tre rappresentazioni andate in scena al Don Bosco .

Il liceo scientifico compie un secolo: "Sul palco gestiamo le emozioni"

Il liceo scientifico compie un secolo: "Sul palco gestiamo le emozioni"

Il cast dello spettacolo degli allievi del liceo scientifico di Macerata, "Il nostro Galileo", andato in scena con tre rappresentazioni al teatro Don Bosco, ha esaltato la penultima delle iniziative per i festeggiamenti dei 100 anni dalla fondazione dell’Istituto, grazie anche all’impegno della professoressa Serenella Pagnanini e del regista Giuseppe Riccardo Festa. Ecco i nomi degli studenti attori, musicisti e cantanti che si sono esibiti: Sofia Angelozzi, Arianna Cioli, Davide Compagnucci, Alice Falappa, Gianmarco Giorgi, Riccardo Mozzoni, Lucia Pagnanelli, Elena Palpacelli, Caterina Polci, Gloria Properzi, Vittoria Quattrini e Francesco Zappelli. Il corpo di ballo, invece, era composto da Mattia Bettucci, Agnese Cacchiarelli, Francesca Cesolari, Ludovica Mazzoni, Silvia Mei, Francesco Nogara, Alessia Salvucci, Carlotta Serafino, Agnese Sergolini, Bianca Sulzer e Alice Turchetti. Assistente alla regia è stato Francesco Pastillo. "Grazie alla professoressa Pagnanini abbiamo avuto l’opportunità di interfacciarci con il mondo dello spettacolo, per la maggior parte di noi nuovo, e intraprendere quello che è stato un percorso ricco di difficoltà, ma anche di emozioni, che ci ha insegnato a non tirarci indietro, a superare i nostri limiti e a metterci in gioco – raccontano gli studenti –. Tale percorso ha cambiato ognuno di noi. Insieme siamo cresciuti e abbiamo appreso molteplici passi di danza e coreografie, ma abbiamo anche imparato ad affrontare il palcoscenico, a non curarci degli occhi della gente puntati addosso e a rimanere quindi concentrati, gestendo l’ansia e le emozioni".

Al regista Festa, invece, i ragazzi hanno voluto manifestare la loro gratitudine, sottolineando come il suo impatto nelle loro vite sia andato oltre l’insegnamento della recitazione, del canto e degli strumenti musicali. "Hai sempre dimostrato un interesse sincero verso la nostra crescita personale, con la volontà di renderci consapevoli che le continue digressioni culturali che facevi ci avrebbero fatto diventare persone migliori - hanno aggiunto -. La tua passione contagiosa, unita alla tua profonda conoscenza, ha illuminato le nostre menti regalandoci un viaggio nella storia ma simultaneamente in noi stessi".