GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Il museo del mare è in uno stato desolante"

Lo sfogo di Vallesi, membro storico del Comitato Pescatori che lo ha ideato: il sindaco intervenga subito per rilanciarlo

"Il museo del mare è in uno stato desolante"

"Il museo del mare è in uno stato desolante"

"Il museo del mare, a causa delle pessime scelte della precedente amministrazione comunale, è ridotto ai minimi storici, non ha quasi più reperti e anzi contiene solo quattro monitor che proiettano video, ma poco ci azzecca con quello che deve essere un museo. Il sindaco Michelini deve subito intervenire, perché abbiamo perso un luogo di storia e la situazione è davvero desolante". E’ quanto denuncia Fabrizio Vallesi, membro storico del Comitato Pescatori, ossia l’associazione che ha creato e gestito (per tanti anni) il museo del mare. E proprio lui ha da ridire sul fatto che l’esposizione portorecanatese - dall’estate del 2021 - è stata riaperta con una nuova gestione, presieduta da Pierangelo Campodonico, direttore del Muma di Genova. Eppure, ciò ha fatto sì che diversi reperti sono poi stati portati altrove, in quanto non più richiesti dai responsabili del museo. "Da qualche anno mi sono trasferito per lavoro in Piemonte – racconta Vallesi -, ma circa 20 giorni fa sono passato a Porto Recanati e ho deciso di fare un salto al museo del mare. Però, mi sono trovato di fronte a una situazione imbarazzante: a parte i quattro monitor che proiettano immagini e video sulla tradizione marinara, non ci sono quasi più reperti. Le uniche cose rimaste sono l’antica lancetta di proprietà del Comune, il cranio di una balena e delle stelle marine che ancora mi devo riprendere". Infatti, poco dopo il cambio di gestione del museo, Vallesi ha deciso di esporre le sue collezioni fuori regione. "Ad esempio, 100 pezzi come mute da sub, torce, bussole, risalenti agli anni ‘40 e ‘70 – aggiunge Vallesi -, e altri reperti rari come una campana di una nave della seconda guerra mondiale, e un fanalino della nave da battaglia Vittorio Veneto, sono andati al museo del mare di Tortona. Idem 30 foto subacquee, che immortalavano la fauna marina attorno al Conero. Ed è probabile che lì, oppure al museo di Alba, ci andrà anche la mia collezione di conchiglie, invertebrati e pesci (in tutto circa 35mila pezzi). Fatto sta che con le decisioni scellerate degli ex assessori Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini, che ha rimosso il Comitato Pescatori, la città ha perso un luogo ricco di cultura, che forniva visite guidate alle scolaresche - rincara la dose Vallesi -. Ho segnalato la vicenda al sindaco Michelini, e lo invito a muoversi per risollevare quel posto. L’unica soluzione è tornare ad avere un museo ricco di reperti, cambiando pure la gestione".