Il precetto pasquale col vescovo Marconi: "Tacciano le armi"

Il vescovo Marconi presiede la messa pasquale a San Giovanni, lodando le forze armate per il loro ruolo morale e di servizio. L'evento promuove riflessione e unità in un periodo di criticità mondiale.

Il precetto pasquale col vescovo Marconi: "Tacciano le armi"

Il precetto pasquale col vescovo Marconi: "Tacciano le armi"

Anche quest’anno a ridosso della Pasqua è stata celebrata nella cattedrale di San Giovanni una messa presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi (foto) e dal cappellano militare don Nicola Masci, a cui hanno partecipato le autorità civili e militari e i rappresentanti delle Associazioni d’arma. Molto profonda l’omelia del vescovo che ha sottolineato il significato della parola forze armate: uomini e donne forti, non tanto per una potenza fisica, ma morale, forti nel saper ponderare nel momento del bisogno l’agire alle circostanze che si presentano, forti nello svolgere quotidianamente il loro ruolo con spirito di servizio che anima e caratterizza il quotidiano impegno a tutela della legalità e, oggi più che mai, della pace. Uomini e donne in armi, ma lasciando come ultima analisi l’uso di queste. E, dopo aver letto la preghiera per la Patria, anche quest’anno il precetto pasquale ha rappresentato un momento di riflessione e di aggregazione per tutti i componenti delle istituzioni, oltre che un’occasione per avvicinarsi alla Pasqua con maggior consapevolezza. Quest’anno più che mai, dato il momento di criticità mondiale che stiamo vivendo. E, mi permetto una riflessione personale, con l’augurio che si mettano da parte le armi e si concentrino le forze per una pace da cui tutti trarremmo vantaggio.

Sandro Cipolletti