Il quadro di San Vincenzo Strambi è tornato nella chiesa di Piediripa

Il lieto fine dopo la battaglia dei fedeli, alla vigilia dei 200 anni dalla morte

Il quadro di San Vincenzo Strambi è tornato nella chiesa di Piediripa

Il quadro di San Vincenzo Strambi è tornato nella chiesa di Piediripa

Domani ricorrono gli anniversari di nascita e morte di San Vincenzo Maria Strambi, patrono di Piediripa che venne al mondo nel 1745 e spirò nel 1824, sempre il primo di gennaio. Saranno ricorrenze sentite nella frazione, perché appunto 200° anno dalla scomparsa e perché finalmente la chiesa che porta il suo nome ha riaccolto la tela raffigurante il santo. Epilogo felice di una vicenda che ha visto per anni un gruppo di abitanti e fedeli battersi per il ritorno del quadro, prima attraverso ricerche, quindi lottando contro la burocrazia, infine attendendo il restauro. Il dipinto è alto oltre 3 metri e largo più di due, venne realizzato a Recanati dal frate agostiniano Stefano Bordi ed era presente nella chiesa di Piediripa inaugurata nel 1951. Una rara foto d’epoca e le pagine che L’Osservatore Piceno dedicò all’inaugurazione documentano la presenza nella tela delle poche case di Piediripa e, sopra, San Vincenzo che intercede presso la Madonna della Misericordia a favore della comunità. Negli anni sessanta quell’edificio a una navata venne ampliato ma il quadro scomparve, salvo ricomparire negli anni ’90 al Duomo, ma modificato perché fu coperta la parte inferiore che raffigurava Piediripa. Dopo vari tentativi e pure una raccolta firme nel 1999, il comitato locale composto da Luigi Scoppa, Anna Siroti, Sandro Petetta e i defunti Lidia Angelelli e Giovanni Ciarlantini, ha intrapreso un lungo iter ma alla fine ce l’ha fatta. La tela era tornata una prima volta nel 2020, successivamente ri-collocata nella parete sovrastante la porta di ingresso della chiesa, in posizione ben visibile. Un anno fa è sorta l’opportunità di riportarla alla sua originaria stesura (anche in previsione del 200°) e dopo l’ok della Sovrintendenza, la Restauro Dipinti di Maria Pia Topa a Corridonia ha completato l’intervento. Un restauro reso possibile grazie anche al contributo di associazioni locali come Acli, Bocciofila, Cluentina, Comitato Festeggiamenti, Polisportiva Maceratese del Tempo Libero e Pro Loco.

Andrea Scoppa