Il saluto del questore Silipo: "Grande impegno per la sicurezza. Il mio cuore è con la Maceratese"

Un anno alla guida della polizia e adesso il trasferimento a Viterbo. Dagli incontri coi residenti alle scuole "I Daspo erano necessari, ma spero di non essere ricordato solo per questo". Al suo posto arriva Patruno.

Il saluto del questore Silipo: "Grande impegno per la sicurezza. Il mio cuore è con la Maceratese"

Il saluto del questore Silipo: "Grande impegno per la sicurezza. Il mio cuore è con la Maceratese"

"Il questore è bipartisan, non dovrei prendere posizione. Ma insomma ho vissuto qui un anno e sono diventato tifoso della Maceratese. L’incontro con gli ultras sotto alla curva dell’Helvia Recina è uno dei momenti che ricordo di più". Con trasporto il questore Luigi Silipo ha tracciato il bilancio del suo anno alla guida della polizia della provincia, il primo per lui con questa qualifica, in procinto di andare a ricoprire lo stesso incarico a Viterbo. Nel suo bilancio ha citato molte donne, dal prefetto Isabella Fusiello a Pamela Mastropietro, "che deve fare parte di Macerata". "Mi dispiace lasciare questa città e questa regione. Ma devo andare dove pensano che io possa essere utile" ha esordito il questore. "Qui ho lavorato bene con i due prefetti, in particolare con Isabella Fusiello. È stata un’amica, parlare con lei è stato un arricchimento quotidiano. Una donna meravigliosa". Il questore ha ringraziato i colonnelli Candido e Falco, comandanti provinciali di carabinieri e Guardia di finanza, ha menzionato il procuratore Narbone, l’amministrazione comunale, la Croce Rossa, la polizia locale. "Anche a Civitanova ho avuto un colloquio franco con tutti. Sono arrivato con l’auspicio di essere il questore della gente, non so se ci sono riuscito. Ma per me ci sono momenti che rimarranno sempre". Tra questi, il primo incontro con residenti e commercianti di corso Cairoli, "che ci sottoposero i loro disagi che mi sembra abbiamo risolto. Poi gli incontri con le scuole: stare con i ragazzi è meraviglioso. Abbiamo trattato violenza di genere, bullismo e dipendenze in un modo che credo abbia attirato la loro attenzione". Silipo ha parlato in classe di Desirée Mariottini, 16enne uccisa da un mix di stupefacenti, e Sara Di Pietrantonio, 22enne ammazzata dal fidanzato, "credo che le loro storie facciano capire tutto sui pericoli della dipendenza. Le ho conosciute troppo tardi, e ho preso l’impegno di farle vivere, come Pamela. Ho conosciuto la mamma, Alessandra, a cui mando un abbraccio affettuoso. Pamela deve fare parte di Macerata in modo positivo. Giustizia per Pamela significa parlare di lei, farne un esempio". Il questore ha poi raccontato dell’incontro con i tifosi della Maceratese fuori dallo stadio, dopo la partita con la Jesina. "Sia Macerata che Civitanova, che ha anche avuto la promozione in D, hanno tifoserie che non si vedono in queste categorie. Non è scontato. E da appassionato di calcio ho cominciato a seguire le partite. Mi hanno emozionato i derby, le coreografie bellissime. Spero che non mi ricordino solo come il questore dei Daspo, che pure erano necessari". Silipo ha avuto parole di elogio per i colleghi della questura e ha ribadito l’impegno nella lotta contro la droga e nel mantenere l’alto livello di sicurezza "a cui questa provincia è abituata". La prossima settimana il cambio in piazza della Liberta, con l’arrivo del nuovo questore Gianpaolo Patruno da Firenze.

Paola Pagnanelli