Immobili più recenti e tutelati. Proroga per la sistemazione

L'ordinanza approvata dalla Cabina di Coordinamento prevede proroghe e aumenti di contributi per immobili costruiti dopo il 1945 sottoposti a tutela paesaggistica. Un'opportunità per preservare e tramandare un patrimonio prezioso.

Arrivano proroghe per gli immobili più recenti e di interesse culturale e paesaggistico, e un aumento dei contributi. La Cabina di Coordinamento presieduta dal commissario straordinario della ricostruzione, Guido Castelli, ha approvato una nuova ordinanza. In particolare è prevista una proroga di un anno e aumento del contributo per immobili costruiti dopo il 1945 sottoposti a tutela paesaggistica. Approvate anche alcune integrazioni relative al Testo unico della ricostruzione privata. Nello specifico, l’ordinanza proroga al 31 dicembre 2024, quindi di un anno, i termini previsti nell’ordinanza 131 per la conservazione, il restauro e la ricostruzione degli immobili di valore culturale e paesaggistico costruiti dopo il 1945, presenti nel cratere sismico e sottoposti a tutela paesaggistica. Per gli stessi immobili, l’ordinanza prevede anche un incremento del contributo del 10 per cento. Per il Commissario al sisma Castelli "si tratta di un intervento che rientra in quella ampia attività di semplificazione volta ad accelerare ulteriormente il percorso di ricostruzione. Abbiamo voluto estendere alcune misure già previste per gli edifici storici, anche per la ricostruzione degli immobili di valore culturale e paesaggistico costruiti dopo il 1945. Si tratta di un patrimonio di cui l’Appennino centrale è ricco - sottolinea - che racconta la storia e l’identità delle nostre comunità: un’eredità preziosa che dobbiamo proteggere e tramandare - concludere - mettendola in sicurezza in questa fase di transizione verso la ricostituzione del tessuto immobiliare e umano dei nostri territori".

Gaia Gennaretti