Incastrati dopo un furto, due operai edili denunciati

Sono stati identificati dai carabinieri grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Lavoravano in uno dei tanti cantieri aperti in città.

Incastrati dopo un furto, due operai edili denunciati

Incastrati dopo un furto, due operai edili denunciati

Avevano rubato un’auto in centro a Tolentino. Ma sono stati individuati e denunciati. Si tratta di un 50enne egiziano e di un 39enne pugliese, entrambi in zona per lavorare nei cantieri edili. L’auto rubata è stata già rintracciata e restituita il proprietario. Tutto era iniziato alle 21.30 dell’11 agosto scorso, quando un tolentinate aveva chiamato la centrale operativa dei carabinieri di Tolentino per segnalare che gli era stata rubata l’auto, una Fiat Punto che lui aveva lasciato parcheggiata in piazza Martiri di Montalto. I militari della centrale operativa e della stazione di Belforte, che avevano fatto il primo intervento sul posto, con i colleghi della stazione di Tolentino e della polizia locale, hanno iniziato a esaminare le immagini dell’impianto di videosorveglianza. Hanno così visto due soggetti salire a bordo della Punto, alle 19.10, e poi allontanarsi in direzione della costa.

Dalle immagini, sembravano gli stessi che, prima, in un ristorante poco lontano, avevano avuto una discussione animata perché pretendevano di mangiare prima che la cucina fosse aperta. I carabinieri hanno ipotizzato che si trattasse di persone impiegate nei numerosi cantieri aperti in città. E grazie alle immagini riprese dalla videosorveglianza, il 13 agosto due agenti della polizia locale, passando in via Nazionale, hanno visto un uomo che poteva essere uno dei due ricercati. Fermato da polizia locale e carabinieri dell’Aliquota radiomobile, l’uomo – un egiziano 50enne – è stato accompagnato nell’albergo dove alloggiava, e dove sono stati trovati i capi di abbigliamento indossati la sera del furto in piazza Martiri di Montalto.

È stato poi identificato anche il complice, esaminando le foto di alcuni colleghi dell’egiziano e confrontandole con quelle delle videocamere. Per raccogliere tutte le prove necessarie anche sul secondo soggetto e recuperare la Punto, i carabinieri hanno chiesto i tabulati del traffico telefonico di entrambi gli indagati, e incrociando quei dati con quelli della Società Autostrade, hanno ricostruito il tragitto dei due, da Tolentino fino alla Puglia, dove è residente il complice, il 39enne. L’auto era poi tornata nelle Marche; dopo poco tempo è stata rintracciata ad Ancona dalla polizia e quindi restituita al proprietario. L’egiziano e il pugliese sono stati denunciati per il furto. In tribunale potranno dare la loro versione su quanto accaduto e difendersi dall’accusa.

Paola Pagnanelli