Incidente causato dal cinghiale: automobilista viene risarcito

La Regione risarcisce i danni causati da un cinghiale in auto a una giovane a Camerino. Il giudice di pace accoglie la richiesta di risarcimento, sostenendo che la Regione deve provare il caso fortuito.

La Regione risarcirà i danni causati a una giovane in auto da un cinghiale, sbucato all’improvviso in superstrada a Camerino. L’incidente era avvenuto il 26 febbraio 2023. Una 31enne di Belforte era con una sua amica al volante dell’auto della madre. Le due stavano percorrendo la superstrada a Polverina di Camerino a Pontelatrave. Ma all’improvviso sulla strada era comparso un cinghiale, saltato fuori dalla macchia sulla destra della strada. La conducente non era riuscita a evitare l’impatto con il veicolo, rimasto molto danneggiato: c’erano voluti 2.800 euro per rimetterlo a posto. Così era partita la richiesta di risarcimento alla Regione da parte della proprietaria dell’auto. Per lei l’avvocato Marco Belli aveva depositato al giudice di pace il verbale dei carabinieri di Camerino, intervenuti quella sera sul luogo dell’incidente, e aveva documentato che quel tratto della Val di Chienti era stato già altre volte teatro di incidenti simili con gli animali, e che la Regione – per legge proprietaria della fauna selvatica – non aveva fatto nulla per impedirli. Il giudice di pace Maria Giuseppina Vita ha accolto la richiesta di risarcimento, affermando anche il principio secondo cui tocca alla Regione provare il caso fortuito, dimostrando che l’accaduto era un evento incontrollabile e straordinario, non prevedibile e dunque impossibile da evitare neanche adottando ogni misura. La proprietaria dell’auto dunque è stata risarcita per i danni subiti a causa del cinghiale.