Indagine lampo dei militari: rintracciata l’auto pirata, denunciato il conducente

Lungo la strada Regina, a Porto Potenza, l’automobilista in fase di sorpasso aveva colpito un 20enne in scooter. Poi la fuga. Identificato con le telecamere.

Indagine lampo dei militari  Rintracciata l’auto pirata,  denunciato il conducente

Indagine lampo dei militari Rintracciata l’auto pirata, denunciato il conducente

È stato rintracciato e denunciato per omissione di soccorso stradale l’automobilista che sabato aveva travolto uno scooterista 20enne (originario di Recanati) lungo la strada Regina, al confine tra Porto Potenza e Porto Recanati. Invece di fermarsi e prestare soccorso era poi fuggito via, a tutto gas. Tant’è che il giovane era stato portato, in codice rosso, all’ospedale di Torrette. Ma ad individuare il pirata della strada sono stati i carabinieri della caserma di Porto Potenza, grazie a un’indagine lampo nella quale si sono avvalsi delle testimonianze raccolte dopo l’incidente e dei filmati di videosorveglianza. Per questo il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, ha voluto ieri ringraziarli. "Dimostrando grande professionalità ed efficienza – ha detto la Tartabini – i carabinieri della stazione di Porto Potenza, guidati dal maresciallo Alessio Alberigo, in poche ore sono riusciti a rintracciare e identificare il conducente dell’auto pirata che nella mattinata di sabato aveva investito uno scooterista lungo la strada Regina, provocandogli lesioni tali da dover essere trasportato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette. A nome di tutta la cittadinanza e dell’amministrazione comunale, rivolgo un plauso alle nostre forze dell’ordine e un sincero ringraziamento per il loro consueto e prezioso lavoro a beneficio della collettività". Nello specifico, l’investimento era avvenuto intorno alle 9. Il 20enne, in sella al due ruote, stava percorrendo la strada Regina, in direzione da monti a mare. Poi avrebbe girato alla sua sinistra, per immettersi all’incrocio con la zona industriale di Santa Maria in Potenza. Ma proprio in quel momento, secondo una prima ricostruzione, un’auto che andava nello stesso senso di marcia si sarebbe messa a sorpassare e così avrebbe urtato una ruota dello scooter, facendo cadere il ragazzo sull’asfalto. Tuttavia la macchina non si era fermata e anzi era scappata verso la costa, proseguendo la corsa a nord. Sul posto erano intervenuti i militi del 118 e poi i carabinieri della caserma di Porto Potenza per i rilievi. Il 20enne era rimasto cosciente, ma gli operatori sanitari avevano deciso di portarlo per precauzione all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Nel frattempo, però, i militari avevano fin da subito raccolto elementi utili per le indagini, attivando il dispositivo di ricerca per ritrovare l’auto pirata.

Giorgio Giannaccini