Inquinamento sul Chienti, altro stop verso la bonifica

La rimodulazione dell'Analisi di rischio della ciclabile del Chienti a Civitanova non è stata approvata, causando divieti di accesso. Enti coinvolti chiedono un documento unitario e coerente per la bonifica della zona.

Non è stata approvata la rimodulazione dell’Analisi di rischio della ciclabile del Chienti. Il documento non ha superato l’esame degli enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi che si occupa dell’inquinamento che ha portato al divieto di accesso in ampie aree della ciclabile e in parte della spiaggia antistante il Tiro a Volo. La Provincia di Macerata, l’11 marzo, in una nota in cui fa proprio il parere di Arpam dell’8 marzo, giudica "non approvabile l’Analisi di Rischio–Rimodulazione del novembre 2023", ritiene "non condivisibili le conclusioni riportate" e chiede "un documento unitario e coerente sia per l’area A che per l’area B, che tenga conto delle osservazioni e delle indicazioni di Arpam e Ast". Dall’Azienda sanitaria maceratese è infatti arrivata la richiesta di un elaborato "in cui non venga limitata la frequentazione della pista ciclabile a sole tre ore, ma di considerare un tempo di esposizione di 24 ore".

Per l’Arpam, la rimodulazione "non tiene conto di quanto richiesto dall’Ast nel corso del tavolo tecnico del 4 dicembre 2023 in merito ai fattori di esposizione e non contiene i documenti richiesti. L’elaborato risulta complementare alla Relazione di Analisi di Rischio del gennaio 2023 e non adeguato in considerazione del fatto che devono essere completate le fasi II e III. Inoltre non rispetta i requisiti delle linee guida del Sistema Nazionale Protezione Ambientale". Ribadisce Arpam la necessità "di elaborare un documento unitario nel quale vengano trattati in maniera coerente tutti gli aspetti necessari a rappresentare il sito". Uno stop verso l’iter della bonifica di una zona recintata dal giugno del 2023 con una ordinanza comunale emessa dopo l’Analisi di rischio consegnata in Comune nel gennaio 2023, che evidenziava la presenza nel terreno di sostanze pericolose per la salute.