"Insufficiente l’aumento del budget"

La Regione aumenta il budget per il personale sanitario, ma il provvedimento è insufficiente secondo il segretario generale della Funzione pubblica Cgil delle Marche. È necessario chiarire le nuove assunzioni e ridurre le differenze salariali.

"Insufficiente l’aumento del budget"

"Insufficiente l’aumento del budget"

"La Regione aumenta il budget per il personale sanitario, ma il provvedimento è del tutto insufficiente". E’ quanto afferma, Matteo Pintucci, segretario generale della Funzione pubblica Cgil delle Marche: "Si tratta di un atto - spiega - che non chiarisce in che modo si concretizzeranno le nuove assunzioni, in particolare per quanto riguarda il superamento del precariato. E, poi, è necessario adeguare i fondi a disposizione delle Aziende sanitarie territoriali per ridurre le differenze salariali". Negli ultimi cinque anni, anche grazie alle richieste del sindacato, il tetto massimo per la spesa del personale sanitario nelle Marche è cresciuto, ma "con estremo ritardo la Giunta regionale ha disposto e emanato la ripartizione di questo incremento, che sfiora i 9 milioni di euro". Pintucci aggiunge che questo limite di spesa per il personale riguarda il 2023: "Il provvedimento della Regione definisce il punto di partenza relativo alla disponibilità di spesa per le sette aziende sanitarie delle Marche in modo retroattivo". Per la Fp Cgil è necessario un cambio di passo. "Occorre una visione complessiva all’interno della quale siano definiti i Piao aziendali (i piani per le assunzioni) puntando al rafforzamento degli organici e alla stabilizzazione del personale precario. Inoltre, bisogna ridurre le differenze del trattamento economico accessorio considerando che tra i lavoratori delle diverse Ast esistono differenziali di salario medio accessorio pro capite di oltre 1.000 euro. E questo nonostante la Regione si sia già impegnata in precedenza ad affrontare questo problema".