REDAZIONE MACERATA

Insulti su Facebook, Sgarbi torna sotto processo per diffamazione

Il processo per diffamazione aggravata nei confronti di Vittorio Sgarbi è stato rinviato al 23 gennaio dopo un video su Facebook contro tre figure ferraresi.

Insulti su Facebook, Sgarbi torna sotto processo per diffamazione

"Gruppo di mentecatti", "inutili, morti di sonno", "ridicoli inutili personaggi ferraresi" e "uccellacci di sventura". Sono gli epiteti pronunciati in un video pubblicato su Facebook nel 2021 e costati all’ex sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi l’accusa di diffamazione aggravata. Il processo a carico del critico d’arte si è aperto ieri in tribunale a Macerata dinanzi al giudice Federico Simonelli e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo ed è stato subito rinviato al prossimo 23 gennaio, per consentire le trattative tra le parti. "Confidiamo che la vicenda si concluda pacificamente come è successo già con il sindaco di Arzachena", ha chiosato il difensore Giampaolo Ciccioni a margine dell’udienza. Il video dal titolo "Ferrara: alcune cose su alcuni uccellacci di sventura e la loro inutile esistenza" era stato pubblicato sulla pagina Facebook del critico il 24 maggio del 2021 (ma anche su Youtube dov’è ancora). Nove minuti durante i quali Sgarbi si è rivolto a più riprese con toni accesi contro Paola Zanardi (presidente dell’associazione Amici della biblioteca Ariostea), Francesca Zanardi Barcellesi (presidente dell’associazione Amici dei Musei e monumenti ferraresi) e Franco Cazzola (presidente di Deputazione provinciale ferrarese di Storia patria). La prima frase diffamatoria dopo 5 minuti: "L’unica fondazione che ha una dignità pubblica, riconosciuta dallo Stato, che è disponibile a comprare, deve essere trattata in questo modo da questo gruppo di mentecatti" a cui ne erano seguite altre quattro con varie invettive: "Cosa volete da me inutili Varese, Zanardi, morti di sonno", "non sopporto questi ridicoli, inutili personaggi ferraresi", "questi uccellacci di sventura che dicono cose senza senso contro di me", per poi chiudere il video con: "la mia reazione è quella di chi continua a fare nonostante la vostra inutile esistenza, andate al diavolo. Sparite".

Benedetta Lombo