La difesa personale s’insegna in classe

L'istruttore di difesa personale Lorenzo Migliorelli ha presentato il metodo SDS e insegnato a gestire emozioni e situazioni pericolose durante le "Giornate delle Soft Skills-Orientamento".

Nelle "Giornate delle Soft Skills-Orientamento", Lorenzo Migliorelli, istruttore di difesa personale, coadiuvato da Elisa Migliorelli, ci ha fatto riflettere sui comportamenti idonei ad evitare situazioni pericolose e, dove ciò non fosse possibile, sulle strategie utili per difendersi. Migliorelli ha ideato un metodo nuovo denominato SDS -Secure Defense System- e ha scritto un libro sull’argomento. Ci hanno detto che bisogna imparare a controllare le emozioni in modo da evitare conflitti e scontri. Ci hanno insegnato a distinguere le emozioni primarie, come la rabbia, da quelle secondarie, come l’ansia o il disgusto; che le reazioni vanno gestite con calma e responsabilità e che l’uso della violenza va sempre rifiutata. Per questo è bene evitare urti diretti e spostarsi per evitare di ricevere colpi piuttosto che affrontare lo scontro e rispondere con altri colpi. Non dobbiamo però mostrare paura perché altrimenti l’aggressore diventa più pericoloso. Questo non vuol dire che conviene subire in silenzio, ma che bisogna evitare l’impatto e trovare altri modi per dirimere un conflitto e nel caso rivolgerci ad adulti o alla Polizia. Ci hanno detto che dobbiamo fare attenzione alle relazioni tossiche, cioè possessive ed esclusive, perché la gelosia può sfociare in forme aggressive. Oltre alla violenza fisica, molto pericolosa è quella verbale, in particolare quando assume la forma della minaccia. In questo caso noi ragazzi veniamo ricattati e ci sentiamo in pericolo, abbiamo paura delle conseguenze e così decidiamo di non denunciare. Invece dobbiamo denunciare la minaccia ricevuta ed evitare nel futuro contatti con quella persona. Dopo aver sviluppato quest’aspetto più psicologico, Lorenzo ed Elisa ci hanno mostrato come poterci difendere.

Classe II B