LUCIA GENTILI
Cronaca

La Don Bosco resta in centro storico

Nessuna delocalizzazione della scuola. L’assessore Giombetti: "Sarà ricostruita dove si trova adesso"

La Don Bosco resta in centro storico

La Don Bosco resta in centro storico

"La scuola Don Bosco di Tolentino resta in centro storico. Verrà ricostruita dove si trova ora". Così l’assessore Flavia Giombetti conferma che non ci sarà nessuna delocalizzazione in contrada Pace (pensata invece dalla passata amministrazione). L’ordinanza speciale 76 del commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli modifica, infatti, quella precedente, la 33, accogliendo le volontà della giunta Sclavi: recuperare, con un intervento di adeguamento sismico, la sede storica della Don Bosco ed evitare l’acquisto dell’edificio ex Pie Venerini. Una volta ultimati i lavori, l’istituto - che conta già attualmente, a piano terra, le medie Alighieri - ospiterà anche le primarie Don Bosco e Bezzi.

"È stato fatto un grande gioco di squadra, insieme all’ufficio lavori pubblici – prosegue Giombetti –. L’obiettivo era non far morire il centro storico: la scuola è viva e rende vivo il cuore della città. Anche perché altrimenti la struttura sarebbe diventata una cattedrale nel deserto".

Il primo step sarà la fase di progettazione; per la sistemazione del plesso l’importo resta il medesimo della precedente ordinanza, 7,8 milioni di euro (gara europea). "Importanti inoltre le ripercussioni sulla gestione logistica degli studenti durante i lavori – aggiunge l’assessore –. La ristrutturazione della Don Bosco garantirà spazi funzionali per la delocalizzazione temporanea della Bezzi (infanzia e primaria) e dell’infanzia Grandi quando ci saranno gli interventi post-sisma nelle rispettive scuole. Un altro obiettivo raggiunto è stato sostituire l’acquisto delle ex Pie Venerini con la realizzazione di un nuovo edificio in contrada Pace che fungerà da "contenitore" temporaneo per le 15 classi della secondaria Lucatelli durante l’esecuzione dei lavori della stessa scuola".

Il "contenitore", al compimento delle funzioni logistiche degli alunni della Lucatelli, sarà destinato in parte ad ospitare la mensa, il convitto e i locali per il doposcuola del polo delle superiori (quando questo sarà costruito).

Durante l’intervento alla Don Bosco, i ragazzi delle medie saranno trasferiti nella sede degli ex licei.