La Filarmonica protagonista in tv. E domenica per le giornate Fai porte aperte alla scoperta dei tesori

Sabato servizio in onda su Rai 1. Parcaroli e Sacchi: "Nei giorni di riprese molti curiosi si sono appassionati"

La Filarmonica protagonista in tv. E domenica per le giornate Fai porte aperte alla scoperta dei tesori

La Filarmonica protagonista in tv. E domenica per le giornate Fai porte aperte alla scoperta dei tesori

Garibaldi, Carducci, Pirandello e i fratelli Lumière per una delle primissime proiezioni cinematografiche mai fatte in Italia, questi sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno frequentato la Società Filarmonico drammatica di Macerata. L’associazione filantropica sarà protagonista il 23 e 24 marzo con un doppio imperdibile appuntamento: sabato su Rai 1 alle 12.20 il programma Linea Verde ne racconterà la ricca storia, nel pomeriggio e per tutta la giornata di domenica le stanze della sede saranno aperte gratuitamente al pubblico grazie alle giornate Fai di primavera. Sulle bellezze della Filarmonica si sono soffermate le telecamere Rai, raccontandone la fondazione, la scalinata su modello di quella di Montecitorio e gli affreschi del teatro, poi il ballo del Gattopardo in costume d’epoca della Società di Danza Macerata–Stile ‘800, guidata da Emanuela Fogante. "Il servizio celebrerà la grande storia del palazzo di cui ancora pochi maceratesi sono a conoscenza" spiega il presidente Enrico Ruffini. Le riprese di Linea Verde Life, registrate il 5, 7 e 8 marzo in città, vedranno alla conduzione Monica Caradonna ed Elisa Isoardi, con la regia di Domizia Mattei, pronte a scoprire anche piazza della Libertà, l’orologio della torre civica, vicolo Consalvi, Palazzo Buonaccorsi, la Mozzi Borgetti, i giardini Diaz, San Giovanni e gli angoli più suggestivi di Macerata. "Nei giorni di riprese cittadini e curiosi si sono appassionati al racconto delle nostre bellezze" hanno detto il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore al turismo Riccardo Sacchi. Durante le giornate Fai, saranno invece protagonisti gli apprendisti ciceroni dell’IIs Ricci, racconteranno "un luogo identitario che merita di essere valorizzato", come sottolineato dal professor Giuseppe Rivetti.

Martina Di Marco