Stop al caldo anomalo. Sta per arrivare l’autunno, con piogge e calo notevole delle temperature. Il prof. Carlo Bisci, geomorfologo e climatologo dell’Università di Camerino, annuncia come cambia il quadro da martedì.
Professore, perché il caldo anomalo ha le ore contate?
"Questa lunghissima estate è derivata dalla persistenza della massa d’aria calda di origine tropicale, che normalmente già a settembre scende verso l’Africa settentrionale e che ha impedito (salvo una breve irruzione) l’afflusso delle correnti più fresche e umide provenienti dall’Atlantico che caratterizzano l’autunno. Ora, però, questa sacca di alta pressione si sta indebolendo per lasciare spazio a un ciclone, posizionato sopra l’Europa centrale, che molto probabilmente darà l’avvio definitivo all’autunno meteorologico. Probabilmente, già da martedì la situazione comincerà a cambiare, con un progressivo abbassamento delle temperature (anche inferiori alla media del periodo) e piogge".
Parliamo di piogge o di bombe d’acqua?
"I nubifragi (eviterei il termine "bombe d’acqua") saranno molto probabili, date le alte temperature dei mari; però si prevede che interesseranno soprattutto l’Italia settentrionale e il versante tirrenico, mentre da noi si dovrebbero avere solo utilissime precipitazioni "normali", fatta eccezione forse per la dorsale appenninica".
Perché settembre e ottobre sono stati anomali?
"È stata l’anomala permanenza dell’anticiclone africano a determinare il caldo, con temperature un po’ ovunque di almeno circa tre gradi al di sopra della media del periodo. I valori massimi si sono avuti a bassa quota nelle zone non abbastanza vicine al mare da risentire del suo effetto mitigatore, dove il termometro a settembre è salito più di una volta al di sopra dei 33°C e in ottobre sopra i 30°C, ovvero circa 5-6C° oltre la media".
Che autunno-inverno sarà? Dobbiamo aspettarci continui sbalzi termici?
"Questa prima fase autunnale si prevede un po’ più fredda della media e abbastanza piovosa, ma è impossibile fare previsioni accettabilmente accurate cha vadano oltre una settimana o due. Stando ai modelli, sembra abbastanza probabile che ci aspettino mesi con temperature intorno alla media (forse anche leggermente meno freddi) ma, fortunatamente, un po’ più piovosi del solito, grazie anche alle alte temperature del Mediterraneo; praticamente impossibile è invece stabilire l’entità delle inevitabili alternanze climatiche. Non si prevedono, infine, nevicate particolarmente intense a bassa quota e lungo la costa".