La Macagi Cingoli brinda. Mihail e D’Benedetto decisivi

La Macagi Cingoli vince 21-20 contro il Trieste in una partita intensa e equilibrata. Dopo un inizio promettente, la squadra di Cingoli ha dovuto lottare per mantenere il vantaggio, ma alla fine ha ottenuto la vittoria grazie a un gol decisivo di D'Benedetto e un grande intervento di Mihail.

Macagi Cingoli

21

Trieste

20

MACAGI : Mihail, Albanesi, D’Agostino, Ciattaglia 3, Shehabeldin 4, Ottobri, Mangoni 1, Somogyi 2, Bordoni, Latini, Strappini 1, D’Benedetto 1, Rossetti 3, Compagnucci 1, Gigli, Codina Vivanco 5. All.: Palazzi.

TRIESTE: Kosec, Postogna, Radojkovic Jan 1, Dapiran 3, Mazzarol 3, Urbaz, Di Nardo 2, Ceccardi 2, Visintin, Kosec 2, Sandrin 2, Pranjic 5, Andonovski, Ganz. All.: Radoikovic Fredi.

Arbitri: Dionisi di Teramo e Maccarone di L’Aquila.

Nell’ormai consueto finale spasmodico, la Macagi Cingoli batte 21-20 il Trieste che le fa vedere le streghe dai due terzi del primo tempo al 29’1’’ della ripresa, quando Mihail, con un super-intervento nega ai furenti ospiti l‘appagamento del pareggio. La Macagi Cingoli inizia bene la palpitante sfida che, in termini di gol, ha un verdetto non in sintonìa con la reciproca intensità del gioco prodotto. Il Trieste, finora sempre sconfitto in trasferta, inizialmente sembra confermare il suo disagio esterno. Argine robusto la sua difesa, la Macagi Cingoli può applicarsi in velocità rispettando la sua propensione quindi il Trieste, pur aggressivo e frizzante, soffre la supremazia della Palazzi Band che al 20’ (9-4) viaggia su un rassicurante + 5. Poi, la metamorfosi, col sottile dubbio della presunzione: se la Macagi Cingoli pensa di proseguire disinvoltamente, il Trieste la restituisce alla realtà, è concretamente reattivo e recupera con graduale concretezza, sicchè fase-1 termina 10-10.

La Macagi si ripropone volitiva, ma il Trieste dopo 2’ conduce 10-12. E si prosegue all’insegna d’un equilibrio che il Trieste spezza all’11’ (13-14) e al 17’(15-16). La Macagi Cingoli ridiventa parzialmente autoritaria, mantiene uno scarto minimo che Ciattaglia, Shehabeldin e Codina Vivanco propiziano con un contropiede (17-16 al 22’) una fiondata (18-16 al 24’) e su rigore (19-17 al 26). Però il Trieste è vivo e determinato: 19-19 al 27’, addirittura 19-20 al 28’. Questione di secondi e la Macagi Cingoli pareggia (20-20), finchè al 29’ D’Benedetto andando a bersaglio (21-20 al 29) e Mihail con la predetta prodezza, mettono il timbro sulla vittoria.

Gianfilippo Centanni