La partita del pronto soccorso. Graduatoria ribaltata a Torrette,. Rossi resta primario a Macerata

Il medico era primo per il curriculum, ma il colloquio orale ha premiato Susanna Contucci. Nei mesi scorsi il concorso era stato bloccato, diventando un caso anche di natura politica.

La partita del pronto soccorso. Graduatoria ribaltata a Torrette,. Rossi resta primario a Macerata

La partita del pronto soccorso. Graduatoria ribaltata a Torrette,. Rossi resta primario a Macerata

Emanuele Rossi resta a Macerata. Il medico anconetano, che aveva fatto domanda per il posto di primario al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette, è stato infatti scavalcato – al termine di un travagliato concorso – da Susanna Contucci, che succede ad Aldo Salvi. Negli ultimi tre anni, Contucci aveva ricoperto lo stesso incarico, ma con il ruolo di facente funzione. Ci ha messo una vita la direzione generale, da quella precedente targata Michele Caporossi a quella attuale con a capo Armando Gozzini, per tappare la falla del primariato del reparto. Prima l’emergenza Covid che ha colpito duro il nosocomio regionale, poi lo stop alla prima procedura concorsuale, ormai arrivata quasi in fondo, per bandirne una nuova. Ieri l’azienda ha pubblicato l’esito finale delle prove e la classifica stilata dalla commissione giudicante. I candidati alla fine, dopo il forfait all’ultimo momento della dottoressa Cinzia Nitti, erano rimasti tre. Martedì si è svolto il colloquio che ha attribuito un punteggio superiore proprio a Susanna Contucci di quel tanto che è bastato per scavalcare il secondo classificato, Emanuele Rossi (nella foto), attuale primario del pronto soccorso di Macerata e con una lunga esperienza proprio a Torrette in passato. Il curriculum, infatti, premiava Rossi capace di ottenere 15,710 punti su 30 contro i 15,030 della Contucci; l’esito del colloquio ha dato 65 punti alla Contucci e 60 a Rossi, da qui il sorpasso decisivo. Fuori gioco il terzo candidato, Vincenzo Menditto, anche lui in servizio attualmente al pronto soccorso di Torrette. Il concorso per il primario di Torrette era diventato nei mesi scorsi anche un caso politico, con il consigliere regionale Romano Carancini (Pd) che aveva attaccato duramente l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Una volta acquisite le candidature, infatti, il bando era stato bloccato dalla Regione per delle nuove regole nella composizione della commissione giudicante. Una scelta che all’epoca fu definita "sconcertante" dall’ex sindaco di Macerata.