
La stoccata di Nardella: "Liste d’attesa infinite"
"Marche e Toscana sono regioni sorelle. In Europa vorremmo un vertice tra le quattro regioni dell’Italia centrale, valorizzare la moda, il turismo, la manifattura. Investire sulle infrastrutture, sul collegamento Roma-Ancona, sulla Fano-Grosseto, oltre che realizzare la ferrovia interna adriatica. L’Europa con i suoi fondi è fondamentale, la vogliamo più forte". Dario Nardella, sindaco di Firenze, candidato per il Partito democratico alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno, parla della linea del partito, della sua idea di Europa e dei grandi temi interni ed esteri che questa è chiamata ad affrontare. "Mi sono confrontato personalmente con i sindaci di Betlemme e Gerico, esprimendo la nostra vicinanza. Hamas non rappresenta la Palestina, come Netanyahu non rappresenta tutto Israele. Bisogna immediatamente cessare il fuoco in Medio Oriente e avere pace in Ucraina. L’Europa non è in grado di esprimere una posizione forte – ha detto Nardella ricordando le idee di pace e diplomazia di David Sassoli, che del parlamento europeo fu presidente –, non sta giocando un ruolo decisivo in nessuno dei due contesti, che hanno un impatto importante sulla produzione, determinano un crollo dei consumi, di import e di export". Nardella sui temi ambientali vuole "una transizione ecologica che sia accompagnata da misure sociali eque e graduali. Sono necessari fondi europei che aiutino la conversione. Vogliamo diritti sociali e lavoro. A proposito da salute, ad Ancona il prossimo ottobre si terrà un G7. Sembra un contrappasso dantesco che si faccia proprio qui nelle Marche – sottolinea –, dove mancano centinaia di medici e duemila infermieri e ci sono liste d’attesa infinite. Il governo Meloni, in fatto di sanità, è nullo. Sta poi togliendo risorse alle autonomie differenziali e proponendo una riforma della giustizia illiberale e sovversiva". Con Nardella sono intervenuti la deputata Irene Manzi, che ha sottolineato come "quello di europarlamentare è un incarico da svolgere con autorevolezza", e il consigliere regionale Romano Carancini che, intervenendo sulla sanità, ha ricordato: "Siamo tra gli ultimi Paesi dell’Unione in quanto a spesa sanitaria. La pandemia ha cambiato l’approccio al tema, che va assunto come prioritario".