La strigliata del prefetto. Alcol e droga in aumento: "Stop alla mala movida"

Allarme a Civitanova soprattutto per i giovanissimi, sempre più a rischio. Amministrazione e forze dell’ordine sollecitate a garantire maggiori controlli.

La strigliata del prefetto. Alcol e droga in aumento: "Stop alla mala movida"

La strigliata del prefetto. Alcol e droga in aumento: "Stop alla mala movida"

La movida di Civitanova preoccupa la prefettura. Parecchio. Gli adolescenti, anche minorenni, finiti in ospedale in coma etilico una settimana fa, e poi le risse, lo spaccio e il consumo di droga con abuso di alcol, fenomeni in aumento. Al tavolo tecnico sulla sicurezza pubblica, convocato venerdì per affrontare l’emergenza legata a quanto accade la notte in città, erano presenti il sindaco Ciarapica, i vertici locali delle forze dell’ordine, i rappresentanti delle categorie e il dottor Mario De Rosa, responsabile del Dipartimento delle dipendenze patologiche a Civitanova, che ha confermato come l’abuso di alcol e droga sia in costante aumento in città, così come sempre più alto è il numero dei minorenni coinvolti.

Il prefetto Isabella Fusiello si è mostrata molto preoccupata da quanto accade sulla costa, andazzo che ha fatto capire di non voler tollerare e nella strategia di contrasto tracciata non è mancata l’insoddisfazione per la piega che, anche quest’anno, sta prendendo il divertimento notturno in città. Era infastidita il prefetto, e non lo ha nascosto nemmeno davanti a un Ciarapica che ha dovuto ascoltare una razionale disamina dei fatti e dei risultati che, al netto del "tutto va bene", mostrano invece una sostanziale incapacità di gestire la situazione. Il prefetto ha invocato la collaborazione di tutti e ha chiesto al sindaco di impegnare più risorse finanziarie e più personale, quello della polizia locale, nel controllo del territorio e ha pure annunciato che a breve convocherà i proprietari delle discoteche e dei locali della movida per un confronto.

Non è il primo tavolo tecnico sulla sicurezza organizzato per affrontare il problema della mala movida, e nemmeno la prima volta che degli adolescenti bevono al punto di dover essere portati al pronto soccorso in coma etilico, ma stavolta il prefetto ha fatto capire a tutti che vuole un cambio di passo, un maggiore presidio e ha garantito stretta sorveglianza anche sui locali che servono alcolici per verificare il rispetto del divieto di servirne ai minorenni. Quanto sta accadendo a Civitanova per la prefettura è una emergenza che non può essere sottovalutata e da qui i toni di forte preoccupazione davanti a comportamenti che, nel nome del divertimento e del turismo, finiscono per condizionare la sicurezza di tutti e in primis di quegli adolescenti che, secondo la denuncia di De Rosa, sarebbero sempre più attratti dal consumo di droga e alcol.

Lorena Cellini