ASTERIO TUBALDI
Cronaca

"La Tac richiesta da anni arriva con le elezioni"

Il Comune esprime soddisfazione dopo l’annuncio di Acquaroli, ma solleva anche perplessità. Mariani fa il punto sulla sanità locale: "Non si muove nulla".

"La Tac richiesta da anni arriva con le elezioni"

"La Tac richiesta da anni arriva con le elezioni"

"Arriva la Tac a Recanati, oggi depositata al Covid Hospital di Civitanova. L’annuncio, fatto dal direttore generale dell’Ast3, Marco Ricci, ci riempie di gioia – scrive in una nota Marco Buccetti, referente del Comitato cittadino a difesa del Santa Lucia – perché ciò significa che per la sanità territoriale si sta muovendo qualcosa e non solo per Recanati ma anche per altri centri della nostra provincia. Dovrebbe essere soddisfatta anche Civitanova che vede, così, ridurre le liste di attesa perché finalmente gli utenti del territorio recanatese e dei centri vicini potranno eseguire gli esami a Recanati in tempi più brevi". È imminente, inoltre, l’apertura del Punto salute. Il Comitato oltre, però, ad esprimere soddisfazione, assicura che nel contempo "vigilerà perché questi annunci si tramutino a breve in fatti concreti".

Sulla questione interviene anche l’amministrazione comunale dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco uscente, Antonio Bravi, candidato per il secondo mandato. "La Tac – afferma l’amministrazione – è ferma dal 2021 all’interno dell’ex Covid Hospital di Civitanova. L’Amministrazione comunale fa presente che circa un anno fa aveva richiesto alle autorità sanitarie regionali competenti la stessa Tac in virtù del fatto che il centro Covid era chiuso e la strumentazione di diagnostica non veniva utilizzata. All’epoca, le autorità sanitarie competenti avevano negato questa possibilità rispondendo all’Amministrazione che non era possibile portare la Tac a Recanati in quanto strumentazione di alto livello, non idonea all’utilizzo negli ambulatori di Recanati e quindi riservata alla struttura ospedaliera di Civitanova. Ora, al di là del fatto che l’Amministrazione esprime chiaramente la sua piena soddisfazione nell’apprendere il cambio di idea delle autorità regionali nell’interesse della salute dei cittadini, non può, però, fare a meno di esprimere nel contempo qualche perplessità in quanto l’arrivo della Tac sembrerebbe previsto a giugno, subito dopo le elezioni amministrative".

Si passa poi a una serie di considerazioni sullo stato della sanità territoriale e dell’ospedale. A farle è la delegata alla sanità, Antonella Mariani. "Non si muove nulla – dice –; non si stanno allestendo nuove stanze e non si sta predisponendo la sala per accogliere il macchinario. L’unica filiera tanto conclamata dalla nostra opposizione tra il Governo centrale e regionale che vedo è quella della menzogna. Sono quattro anni che amministrano la Regione e dal punto di vista sanitario, non solo non hanno mantenuto, come era prevedibile, nessuna delle promesse fatte, ma ciò che hanno provato a cambiare ha causato danni ed insofferenza tra gli utenti, impoverendo soprattutto dei servizi già in difficoltà. La sanità pubblica ha sempre rappresentato per me un principio imprescindibile e ho lottato tutta la vita per difenderlo".