Le tecnologie più innovative al servizio dei cittadini

Il sesto meeting del progetto Trust, finanziato da Horizon 2020 dell’UE e coordinato da Unimc a Macerata, ha promosso lo scambio multidisciplinare sulla fiducia nelle tecnologie complesse come la blockchain. Esperti internazionali hanno condiviso conoscenze in un seminario interdisciplinare, mentre un altro seminario ha trattato la "scienza aperta". Il progetto sostiene giovani ricercatori nell'esplorare il potenziale delle tecnologie innovative.

Le tecnologie più innovative al servizio dei cittadini

Le tecnologie più innovative al servizio dei cittadini

Finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea, si è svolto a Macerata il sesto meeting del progetto Trust coordinato dal dipartimento di Giurisprudenza di Unimc e che vede anche il Comune coinvolto tra i membri dell’Advisory board. Gli incontri hanno rappresentato un’importante occasione di scambio e dialogo multidisciplinare tra i partner e gli stakeholder del progetto, con l’obiettivo di rafforzare la fiducia di cittadini, istituzioni e operatori nell’impiego delle tecnologie complesse, in particolare blockchain. Nel pomeriggio di lunedì, nel seminario interdisciplinare "Un approccio multidisciplinare alla Tecnologia Blockchain: evidenze dal Progetto Trust", esperti internazionali e studiosi hanno condiviso le loro conoscenze sul potenziale della tecnologia blockchain. Il seminario è stato svolto in collaborazione con il programma di dottorato in Diritto e innovazione del dipartimento di Giurisprudenza. Un altro seminario, tenuto da Mauro Paschetta, esperto di Open Science del Politecnico di Torino, ha evidenziato i principi e le pratiche della "scienza aperta", offrendo spunti per accademici e responsabili della gestione delle istituzioni di ricerca. Il quarto incontro, di brokeraggio, ha visto l’intervento del prof. Flavio Corradini dell’Università di Camerino coordinatore del Programma di dottorato di interesse nazionale in "Blockchain e tecnologia dei registri distribuiti". "Il progetto Trust - spiega la prof. Francesca Spigarelli di Unimc - continua a supportare giovani ricercatori e ricercatrici, policy maker europei e locali ad esplorare, con una prospettiva tutta umanistica, il potenziale delle tecnologie più innovative".