L’Hotel Felycita torna un cantiere: "Storia d’amore verso il lieto fine"

Dopo tre anni di stop ripartono i lavori post sisma a Frontignano. Il titolare Gianfranco Tombini:. "Una gioia immensa".

L’Hotel Felycita torna un cantiere:  "Storia d’amore verso il lieto fine"

L’Hotel Felycita torna un cantiere: "Storia d’amore verso il lieto fine"

Giovedì, dopo tre anni di stop, finalmente sono decollati i lavori di ricostruzione all’Hotel Felycita a Frontignano di Ussita. "Una gioia immensa – commenta il titolare Gianfranco Tombini –. Dovrebbero durare circa un paio d’anni". Lui, insieme alla moglie Franca e alla figlia Felicita, è innamorato di Ussita e non l’ha mai lasciata. Ad esempio subito dopo le scosse, pur di mantenere il servizio, in estate organizzava con la figlia un furgoncino di street food. Poi nel 2021 ha dato vita a una struttura vera e propria, un nuovo bar self service "Cotto e mangiato", in attesa della ricostruzione dell’hote. Nel 1967 Tombini gestiva il rifugio del Cai (Club alpino italiano), poi con lo sviluppo turistico di Frontignano nel ‘71 aveva creato il Felycita con 12 camere, ampliato con altre 12 negli anni Ottanta. Un punto di riferimento per gli amanti della montagna, i Sibillini, e i turisti. "Quella del signor Gianfranco Tombini e di sua moglie Franca Vitazzi è una storia fatta di tante difficoltà, come molte altre nelle aree del cratere, di insistenza e amore per il proprio lavoro e la propria terra, che finalmente sta tendendo al lieto fine – ha commentato il commissario straordinario Guido Castelli –. Grazie all’emendamento da me introdotto nel Dl Ricostruzione prima, e all’ordinanza commissariale approvata a maggio in cabina di coordinamento poi, si è prevista la possibilità di anticipare l’iva negli interventi di ricostruzione delle attività produttive nel cratere. Elemento fondamentale per sbloccare la ricostruzione e dare un nuovo slancio alla ripresa di quelle attività salienti per il tessuto economico locale. Gianfranco e Franca, che per ben 52 anni hanno gestito l’Hotel Felycita insieme alla figlia, possono ricostruire il proprio sogno. Grazie all’anticipazione iva a cui ho dato corso con decreto nei primi giorni di agosto, finalmente i lavori di demolizione e ricostruzione della loro struttura ricettiva possono procedere spediti. L’emozione del signor Gianfranco, che a 82 anni ha accolto la notizia con un entusiasmo giovanile, e la resilienza dell’intera comunità degli Appennini non possono lasciare indifferenti". "Forza Giancarlo e Franca" è l’augurio dell’amministrazione comunale, che ringrazia per la norma cosiddetta "Ussita".

Lucia Gentili