"Installazione rotta ed erba alta". Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, denuncia sui suoi profili social le condizioni della piccola installazione che Macerata ha dedicato alla figlia, nell’area verde di fronte alla casa di via Spalato in cui la diciottenne romana venne massacrata dal nigeriano Innocent Oseghale, nel gennaio del 2018. Nel piccolo parco, due anni dopo il delitto, vennero posizionati diciotto fiori colorati e spezzati, in ricordo della povera Pamela. "Siamo nati e non moriremo mai più" è la frase di Chiara Corbella Petrillo che è stata incisa su uno dei fiori. Ora però Alessandra Verni lamenta le condizioni di quello spazio dedicato alla figlia. "Il 4 maggio 2018, all’obitorio, quando riportavamo Pamela a Roma, mi è stato detto che dovevo dimenticare – ha scritto ieri su Facebook la mamma della diciottenne –. Io non dimentico e combatto! Spero che la gente sana di Macerata apra gli occhi e combatta insieme a me".
Cronaca"L’installazione per Pamela è stata lasciata nell’incuria"