Lorella Benedetti nella bufera "Parole vergognose sulla mafia"

I parlamentari M5S all’attacco dopo l’intervento della consigliera di FdI sulla via per Berlusconi

Lorella Benedetti nella bufera  "Parole vergognose sulla mafia"

Lorella Benedetti nella bufera "Parole vergognose sulla mafia"

"Ecco come FdI combatte le mafie: spiegando, con la sua consigliera comunale di Macerata Lorella Benedetti, che con le cosche è lecito avere contatti e trattare per garantirsi la protezione, per avere il quieto vivere attraverso i compromessi". Deputati e senatori del Movimento 5 Stelle portano all’attenzione nazionale le parole pronunciate dall’esponente di Fratelli d’Italia mercoledì scorso in consiglio comunale, a sostegno della proposta di intitolare una via al fondatore di Forza Italia, morto il 12 giugno. "Silvio Berlusconi può aver avuto contatti con la mafia all’epoca in cui in Sicilia si facevano saltare i ripetitori Mediaset – ha affermato Benedetti nel corso della seduta videoregistrata –. La mafia voleva essere pagata per non farli saltare e forse avrà utilizzato Dell’Utri il quale, da buon siciliano, sapeva a chi rivolgersi per trattare. Se questo si considera reato allora sarebbero dovuti essere rinviati a giudizio un bel po’ di imprenditori italiani, perché tutti sanno che, per quieto vivere, si deve arrivare a compromessi per poter operare in Sicilia".

Contro queste frasi si scagliano i rappresentanti del M5S nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D’Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato e Roberto Scarpinato. "In pochi secondi e con una manciata di parole agghiaccianti l’esponente di FdI offende tutte quelle persone che si sono ribellate al ricatto delle mafie e quelle che lo fanno ancora oggi. Sono parole vergognose. Sono gli stessi Fratelli d’Italia che organizzano convegni intitolati "Parlate di mafia", usando impropriamente le parole di Borsellino, nei quali mandano in scena le sciocchezze della premiata ditta Delmastro&Donzelli e del loro ministro Musumeci, secondo cui in Italia si parla troppo di legalità e antimafia. Ecco come parlano di mafia i patrioti delle chiacchiere: lanciando messaggi devastanti per la legalità. Con il partito della presidente Meloni ogni giorno ha il suo danno". Anche l’opposizione consiliare e poi Sinistra italiana nei giorni scorsi avevano espresso sdegno per quelle parole di "normalizzazione" della criminalità organizzata. Parole per altro per le quali potrebbero risentirsi abbastanza i siciliani in generale e, in particolare, i familiari di Berlusconi, a cui in tutta leggerezza viene addebitata una prossimità con la mafia inevitabile e funzionale alla sua attività imprenditoriale.

re. ma.