L’ultimo saluto alla storica prof. Anna Antonini

La scomparsa della professoressa Anna Antonini, nota come prof Micheletti, a Civitanova. Una vita dedicata all'insegnamento della letteratura italiana e storia, lasciando un segno indelebile nei suoi studenti. Funerale domani alle 15.

L’ultimo saluto alla storica prof. Anna Antonini

L’ultimo saluto alla storica prof. Anna Antonini

All’età di novant’anni è scomparsa a Civitanova la notissima professoressa Anna Antonini, sposata con l’ingegnere e insegnante Giorgio Micheletti, morto proprio di recente. Il funerale si terrà domani, alle 15, nella parrocchia di San Pietro, in piazza XX Settembre. Una coppia di ferro. Affiatata, vissuta sempre in simbiosi ed allo stesso tempo dedita alla preparazione dei giovani. Il marito all’Itis Mattei di Recanati, lei al Ragioneria di Civitanova. Per entrambi la scuola è stata vissuta come una missione culturale. Anna Antonini, a tutti nota anche come prof Micheletti, ha insegnato letteratura italiana e storia, con naturale brillantezza e passione. Sempre serena, allegra, gioviale, pronta all’ironia, è stata una guida perenne nei decenni per tutti i ragazzi, anche quando i programmi insistevano – forse più di oggi – per mesi e mesi sulla Divina Commedia di Dante, e sulle opere di Petrarca, Ariosto, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Pascoli, Pirandello, Ungaretti e Montale. "Un’insegnante – ci hanno detto alcuni suoi ex allievi, che le sono stati vicini in questi ultimi mesi difficili anche in ospedale – che ha sempre spinto anche i più bravi a essere sempre solidali e d’aiuto ai compagni, favorendo rapporti costruttivi tra tutti. Un’insegnante che amava la sua materia, che l’ha fatta amare ed apprendere ai suoi alunni. Un’insegnante che ha fatto la storia della Ragioneria, quando l’Istituto si trovava a Palazzo Sabatucci, in via Duca D’Aosta a due passi dalla piazza della Città Alta. Un’insegnante di quelle che non ce ne sono più. Oggi abbiamo l’impressione che i ragazzi escano dalla scuola senza che si siano sviluppati molti rapporti con i docenti".

Ennio Ercoli