"Nel consiglio comunale manca il rispetto per la città, per l’istituzione, per le regole, per le persone. La giunta di Fabrizio Ciarapica e la sua maggioranza trattano l’aula, in particolare l’opposizione, come servitù: bisogna stare ai loro tempi, al loro modo di interpretare le regole, ai loro capricci e il presidente del consiglio lascia fare". Tutto il centro sinistra attacca l’amministrazione dopo la seduta (ne riferiamo a parte) "iniziata – sottolineano – in ritardo, in cui si taglia il tempo a chi fa interventi critici, quando qualcuno parla è diventato normale non ascoltare, passeggiare, uscire. Gli assessori competenti per le questioni dibattute non si degnano di presentarsi, come ha fatto la Capponi, e il pubblico presente viene considerato un fastidio". Denunciano che sull’interrogazione relativa all’inquinamento alla foce del Chienti "il sindaco ha totalmente eluso la domanda sul perché, avendo avuto notizia a gennaio della gravità della situazione, ha emesso un’ordinanza di chiusura dell’area solo a giugno". Quanto alla maggioranza che si è spaccata al voto "il dissidio riguardava assurdi emendamenti della Lega al bilancio, finalizzati a togliere fondi alla pista ciclabile e ai provvedimenti per una città più ecologica. Ma, invece di accordarsi prima, la maggioranza ha preteso di sospendere la seduta è abbiamo abbandonato l’aula per far capire che c’è un limite di decenza e di correttezza che non può essere oltrepassato".
Cronaca"Manca il rispetto a Civitanova: città, persone, regole e istituzioni"