"Marchestorie a Pollenza: in scena il condottiero Milone"

Pollenza celebra la storia di Milone con una rappresentazione teatrale e una lectio magistralis. L'iniziativa è organizzata dal Comune e omaggia tre figure indimenticabili del teatro e del paese.

Nell’ambito della rassegna Marchestorie e della 29ª Esposizione di antiquariato, restauro e artigianato artistico, Pollenza mette in scena la storia di Milone, il grande condottiero del Re dei Franchi che ha dato per 1200 anni il nome al paese, Monte Milone. Oggi e domani, al chiostro dei SS. Antonio e Francesco alle 21.30, va in scena la rappresentazione teatrale "Milone, un Paese, un Santo, il Guerrin Meschino, la storia di uno stesso destino", a cura dell’associazione culturale e teatrale "Massimo Romagnoli" di Pollenza per la regia di Sarah Salvucci, in poesia cortese dell’amore tra Milone e Berta, tra il contemporaneo e l’epopea alto-medievale con testi di Antonella Ventura.

Domenica alle 19 l’associazione culturale Arte per le Marche terrà la lectio magistralis della storica Simonetta Torresi dal titolo "Milone: la sua storia. Curiosità, aneddoti e leggende", che sarà presentata da Lucia Capuzzi. "Al termine, sarà servito il piatto storico delle Marche che nasce nella mitica Rambona: i vincisgrassi, accompagnati dal vino che porta il nome del Paese ’Il Pollenza’ – afferma l’organizzazione -. Un’opera dell’artista Teresa Marasca di Montefano sarà esibita nell’allestimento scenografico a suggello del Sacro Femminino".

L’iniziativa, organizzata dal Comune con il patrocinio della Regione e del MaMa, vuole essere un omaggio corale di tutte le associazioni al paese e a tre indimenticate figure che tanto si sono prodigate per il teatro e per Pollenza: Giancarlo Salvucci, Antonina Scaduto e Massimo Romagnoli.

l. g.