Marijuana e hashish, condannate due persone

Due condanne per spaccio di stupefacenti, ieri in tribunale a Macerata. Il primo processo riguardava Antonio Volpe, 38enne originario della Puglia. A giugno del 2020 in casa sua, a Civitanova, furono trovati 5 chili di marijuana, di cui un chilo di sostanza pura; dalle analisi tossicologiche disposte dalla procura sulla droga sequestrata, emerse che da quel quantitativo si sarebbero potute ricavare 3.900 dosi. Ieri, nell’ultima udienza dopo aver sentito i testimoni, il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a due anni e quattro mesi per l’imputato, che aveva anche avuto già altre condanne per lo stesso reato. L’avvocato Giovanni Galeota ha invece ridimensionato la vicenda. Ma alla fine il giudice Daniela Bellesi ha ritenuto il 38enne colpevole e lo ha condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione. Il secondo processo ha invece visto come imputato il civitanovese Fabio Longarini. Nel suo caso, la Guardia di finanza gli aveva sequestrato 52 grammi di hashish, dai quali si sarebbero potute ricavare circa 630 dosi medie. Per lui, il pubblico ministero D’Arienzo ha chiesto la condanna a due anni e mezzo di reclusione. L’avvocato difensore Massimiliano Wolf ha chiesto l’assoluzione ritenendo che il quantitativo fosse modesto, entro i limiti del consumo personale. La tesi difensiva però non ha persuaso il giudice Bellesi, che ha condannato l’imputato alla pena di quattro mesi di reclusione. Entrambi comunque ora potranno contestare le sentenze di primo grado e rivolgersi alla corte d’appello, per tentare di dimostrare la propria innocenza rispetto all’accusa.