Massimo Tombolini: "Un lavoro di squadra per crescere insieme"

Il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, elogia l'iniziativa "Cronisti in classe" del Carlino, sottolineando l'importanza della crescita personale e del lavoro di squadra. Incoraggia i ragazzi a mettersi in gioco e a non temere gli errori, poiché sono fonte di crescita.

Massimo Tombolini: "Un lavoro di squadra per crescere insieme"

Massimo Tombolini: "Un lavoro di squadra per crescere insieme"

"Ricordo ancora oggi con molto piacere quando con i compagni abbiamo fatto i primi giornalini di classe perché hanno rappresentato dei momenti di crescita". Massimo Tombolini, direttore generale del Banco Marchigiano, torna indietro con la mente e sottolinea gli aspetti positivi di certe esperienze, come quella promossa dal Carlino con "Cronisti in classe" sostenuta da tempo dall’istituto di credito. "Quei concetti, quei fatti – ricorda – che abbiamo sviluppato nei giornalini dovevano essere messi nero su bianco, ciò richiedeva andare in profondità per sintetizzare e razionalizzare il pensiero per farlo comprendere agli altri. Ma non solo, il pensiero di ciascuno accresceva grazie al lavoro di equipe in cui ognuno metteva qualcosa". Ed è anche quanto si propone "Cronisti in classe" in cui i vari elaborati sono frutto del lavoro della giovane redazione. "Sono così diverse le ragioni per cui siamo al fianco dell’iniziativa Cronisti in classe". Ed ecco un altro aspetto fondamentale: sapere lavorare in gruppo. "La capacità di sapere lavorare di squadra è un aspetto che cerchiamo di individuare nei colloqui, di recente abbiamo tenuto un incontro con i dipendenti in cui il leitmotiv era migliorare il gioco di squadra. C’è sempre l’individualista che quando è inserito in una organizzazione deve capire come essere d’aiuto al gruppo". L’iniziativa "Cronisti in classe" spinge i ragazzi a lavorare in squadra. "In tal modo il Carlino sta mettendo nel terreno dei semi che nel tempo daranno dei frutti". Tombolini dà un consiglio ai ragazzi. "Metteteci la faccia, esponetevi, buttatevi senza avere paura di commettere un errore perché gli sbagli fanno crescere. È quello che dico ai figli. E poi in una competizione ti scatta quella sana adrenalina che ti porta a dare sempre un qualcosa di più".