Mastrocola: settimana corta, tanti vantaggi

L'Ipsia "Corridoni" di Corridonia adotta la settimana corta in tutte le sedi, permettendo ai ragazzi di avere il sabato libero e migliorando la frequenza scolastica. La scelta ha ottenuto il consenso di studenti, genitori e insegnanti.

Fine del primo quadrimestre alle porte per l’Ipsia "Corridoni" di Corridonia che traccia il bilancio con quella che, almeno per quest’anno, è la più grande innovazione, ovvero l’adozione della settimana corta in tutte le tre sedi. Sabato libero e senza rientri settimanali, questa la scelta dell’istituto maturata dopo anni di studi e sperimentazioni, i quali hanno permesso di ridurre i giorni di lezione salvaguardando i pomeriggi dei ragazzi. In realtà la settimana corta al "Corridoni" era stata già attivata, ma solo nelle sedi coordinate di Macerata e di Civitanova, poi, almeno all’inizio, l’orario prevedeva due rientri settimanali, ridotti poi a uno, però il dirigente scolastico Gianni Mastrocola e i suoi collaboratori sono riusciti a trovare una ’quadratura del cerchio’, tenendo sempre conto degli orari di entrata e uscita. Una iniziativa che ha trovato il riscontro positivo di studenti, genitori e insegnanti. "La settimana corta comporta dei miglioramenti nella vita della scuola - afferma Mastrocola - consente di migliorare la distribuzione dell’impegno e del recupero psicofisico degli studenti, di ottimizzare la presenza dei docenti e del personale amministrativo concentrandoli in un numero inferiore di giornate, di articolare in modo più funzionale la didattica diminuendone la dispersione scolastica, di incrementare la possibilità di rientro pomeridiano per le possibili attività extracurricolari, oltre al risparmio energetico derivante da un giorno di chiusura". A trarre vantaggio sono soprattutto gli studenti con maggiori difficoltà e, in particolare, quelli con disturbi specifici dell’apprendimento, che vedono così migliorate le proprie condizioni di studio e aumentati i tempi di recupero. Evidente è stato il miglioramento della loro frequenza scolastica, diventa più costante. "Il sabato libero è quasi una battaglia di civiltà – precisa l’istituto - ottenerlo senza intaccare i pomeriggi degli studenti che vengono così lasciati liberi di coltivare i propri interessi è stato un successo".

d. p.