FRANCO VEROLI
Cronaca

Mattone sempre più caro: "Prezzi di vendita in salita. Aumenti del 14,4% sul fronte degli affitti"

Nel 2024 per comprare casa a Macerata è servito l’8,3% in più rispetto al 2023. Rincari da record rispetto agli altri capoluoghi marchigiani sul fronte locazioni.

Una donna legge gli annunci immobiliari (fo d’archivio)

Una donna legge gli annunci immobiliari (fo d’archivio)

Case più care e affitti in rialzo. Nel 2024, a Macerata i prezzi di vendita sono saliti dell’8,3%, un valore più elevato della media marchigiana (+5,7%), peraltro con uno stock di case in diminuzione del 3,2%. In compenso, nonostante questo incremento, la nostra città risulta ancora la più economica, visto che – mediamente – per comperare una casa è necessario sborsare 1.305 euro per metro quadrato, mentre l’area più cara per comprare un immobile nelle Marche è Pesaro, con 2.352 euro a metro quadrato (+2,9% anno su anno).

Questo il quadro che emerge dai dati rilevati dall’Osservatorio annuale di Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, che evidenziano come nella nostra regione quasi tutti i territori abbiano registrato un trend in ascesa dei prezzi di vendita, con l’aumento più significativo nella provincia di Ascoli (+9%). Rialzi importanti anche per i comuni di Fermo (+8,8%) e – come detto – Macerata (+8,3%), mentre l’unica zona in calo è quella del comune di Ascoli.

"Solo in due territori - sottolinea Immobiliare.it – nel 2024 domanda ha sperimentato una decrescita, vale a dire nei comuni di Ascoli (-5,9%) e Fermo (-3,2%), con l’incremento più importante nel comune di Ancona (+28%). Guardando ai principali indicatori di mercato, la domanda è salita più nel comparto delle compravendite (+14,5%) che in quello delle locazioni (+2,3%), mentre è avvenuto il contrario per l’offerta, con un accumulo di stock disponibile in affitto pari al +15,2% e in vendita al +11,1%". Ma è proprio sul fronte degli affitti che a Macerata emerge una amara sorpresa.

"A differenza di quanto avviene nelle compravendite, nelle Marche per le locazioni non si nota un trend di crescita generalizzata dei prezzi. Al contrario, sono più le diminuzioni rispetto agli aumenti, con ben 6 territori in calo. Tra questi, vanno rimarcati il -14,4% della provincia di Fermo e il -16,4% del comune di Urbino. Il rialzo più significativo – nonché l’unico in doppia cifra – è quello del comune di Macerata (+14,4%), anche se l’area più costosa per affittare un immobile in regione è la provincia di Ascoli con – mediamente – 10,8 euro al metro quadro. In media nelle Marche i canoni di locazione sono saliti del 2,3%".

Insomma, mentre nelle Marche la tendenza è quella di canoni di affitto stabili o addirittura in discesa, la nostra città va controcorrente, con un significativo incremento. Una situazione dovuta sicuramente ad una molteplicità di fattori, a partire dai tanti immobili inagibili per il terremoto e dalla domanda legata alla presenza degli studenti universitari fuori sede. Avevano già rilevato lo scorso mese di marzo come il mercato immobiliare degli affitti in città registrasse una elevata domanda a fronte di una bassa offerta: moltissimi studenti, ma anche persone che hanno casa di proprietà e che necessitano temporaneamente di un appartamento perché questa, grazie ai vari incentivi, è oggetto di lavori di ristrutturazione o consolidamento.