Mengoni: "Utili risorse aggiuntive"

Confartigianato apprezza le nuove misure della Regione Marche per il rilancio dell'economia nel cratere del sisma. Le imprese potranno ottenere finanziamenti per i programmi di investimento grazie alle economie di gestione di altre misure. La disponibilità di risorse permetterà di soddisfare le richieste delle imprese senza dover attivare nuove misure di aiuto pubblico. Si spera anche in una proroga della Zona franca urbana per il 2024.

Confartigianato apprezza le novità introdotte dalla Regione Marche per il rilancio dell’economia nell’area del cratere. In particolare, la disposizione per l’utilizzo delle risorse derivanti da economie di gestione di altre misure per finanziare i programmi di investimento delle imprese localizzate nelle aree interessate dal sisma. "La misura - spiega il presidente territoriale Enzo Mengoni - ha conosciuto negli anni vari scorrimenti di graduatoria, l’ultimo dei quali è intervenuto a dicembre scorso. Quest’ultimo scorrimento ha interessato 50 imprese, che hanno ottenuto il riconoscimento della finanziabilità dei loro programmi di investimento e che potranno vedere rimborsati i loro investimenti nella misura del 50% della spesa sostenuta. La misura in questione, fin dal suo esordio, ha suscitato un grande interesse da parte di un ampio spettro di imprese che hanno presentato la domanda". Per questo motivo, "la disponibilità di economie derivanti dalla stessa misura e da altre fonti ha dunque consentito alla Regione di riscontrare l’ampio fabbisogno espresso dalle imprese partecipanti al bando, senza attivare nuove e ulteriori misure che andrebbero ad appesantire il già complesso panorama degli aiuti pubblici. Un plauso, dunque, a tale azione, estremamente efficace e strategica"."In merito alla Zona franca urbana - prosegue Mengoni – e agli 11 milioni di crediti ancora non utilizzati, speriamo vivamente in una proroga anche per il 2024, visto che le agevolazioni dello scorso anno sono partite dal mese di luglio interessando sostanzialmente solo 6 mesi. Confidiamo inoltre che l’assegnazione venga fatta prendendo in considerazione i parametri contabili e che i contribuenti assegnatari di agevolazioni Zfu per le annualità 2017-2023, possano utilizzare le residue disponibilità presenti nel proprio cassetto fiscale anche nell’anno 2024. Il nostro auspicio è che la Regione, il commissario straordinario e tutti i rappresentati di governo del nostro territorio possano lavorare efficacemente alla Zfu, che riteniamo essere un aiuto concreto ed indispensabile per le imprese".