Dopo tre giorni e tre notti trascorsi sopra una barella al pronto soccorso è stata portata ieri in una camera della Medicina d’urgenza la 91enne ricoverata lunedì scorso all’ospedale di Civitanova. Una situazione che il figlio Aldo Benfatto aveva denunciato (nell’edizione di ieri, ndr) accompagnando la sua protesta con un ragionamento complesso sul servizio sanitario. Oggi il trasferimento nell’altro reparto, attiguo al pronto soccorso. "Non poteva più stare sopra una barella, in una condizione inaccettabile e va detto che non era la sola paziente a dover subire questa sistemazione" riferisce, dando conto del sovraffollamento del reparto di emergenza anche nella giornata di ieri. "È tutto pieno, c’è gente barellata anche lungo il corridoio - dice -. Medici e infermieri sono stressati, fanno il possibile per assistere i pazienti, ma sono troppo pochi". "In questo reparto - ripete Benfatto - si lavora sotto organico. Allora, invece di mettere sempre più soldi per gli stipendi dei dirigenti, la Regione investa nelle assunzioni e nell’acquisto di nuovi letti".
Cronaca"Mia madre finalmente portata in reparto"
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