Mille lettere di pace degli studenti al Papa per i potenti della guerra

Serie di appuntamenti e di riflessioni incentrati anche sulle prospettive dell’intelligenza artificiale.

Mille lettere di pace degli studenti al Papa per i potenti della guerra

Mille lettere di pace degli studenti al Papa per i potenti della guerra

Che cosa c’entra l’intelligenza artificiale con la pace? La comunità parrocchiale di Cristo Redentore, insieme al Sermir e all’Azione Cattolica cercherà di comprenderlo riflettendo sul messaggio di Papa Francesco per la giornata della pace insieme alla parrocchia San Francesco, le Acli, Comunione e Liberazione e il Rinnovamento nello Spirito. In questi giorni è stata lanciata nelle scuole recanatesi l’iniziativa "mille lettere di pace": i ragazzi, dopo una serie di attività didattiche specifiche sul tema, sono invitati a scrivere ai potenti della terra dei messaggi per la pace che verranno consegnati a Papa Francesco. Si inizierà lunedì con un doppio appuntamento. Alle 15.30 ci sarà una presentazione in streaming, per tutti gli insegnanti di religione della diocesi, del kit didattico per le scuole superiori sulla nuova economia, ispirata a San Francesco d’Assisi, mentre la sera, alle 21.15, nella chiesa di Cristo Redentore ci sarà una veglia di preghiera con la videotestimonianza, da Gerusalemme, di don Mario Cornioli, sacerdote italiano missionario in Terra Santa, fondatore e presidente dell’associazione Habibi che si occupa di progetti a sostegno delle popolazioni più svantaggiate. L’approfondimento sul messaggio del Papa sarà venerdì 26 gennaio alle ore 21,15, nella parrocchia di San Francesco, con Lorenzo Lattanzi, presidente regionale e vicepresidente nazionale Aiart (Associazione italiana ascoltatori radio e telespettatori) che guiderà i presenti nella comprensione dell’intelligenza artificiale e delle sue potenzialità anche per la realizzazione della pace. Nel pomeriggio del giorno dopo, alle 15.30, ci sarà l’incontro dei gruppi del catechismo e dell’Acr nella chiesa di Cristo Redentore al quale i ragazzi sono invitati a portare una colomba su cui scrivere il loro impegno concreto per la pace da scambiare con i coetanei. Ci sarà anche un collegamento con Betlemme per ascoltare la testimonianza dall’Istituto La Creche, un orfanatrofio per bambini palestinesi. Sabato saranno raccolte anche offerte per un gesto di solidarietà con i bambini di Betlemme.

Antonio Tubaldi