ASTERIO TUBALDI
Cronaca

"Musei, ci sarà un salto di qualità"

Petruzzellis sulla gestione alla cooperativa Orologio: "Hanno esperienze importanti nel settore"

"Musei, ci sarà un salto di qualità"

"Musei, ci sarà un salto di qualità"

Buoni i risultati conseguiti al 31 dicembre dalla vecchia cooperativa "Sistema Museo", che ha in gestione dal 2017 tutte le strutture museali recanatesi comunali. Lusinghiero è l’aumento dei visitatori, che hanno scelto il polo culturale recanatese comprendente Pinacoteca (Sezione Leopardiana, Storica ed Archeologica), Museo Emigrazione Marchigiana e mostre temporanee. Salgono a 13.743 nel 2023, con un netto 50.5% in più rispetto al 2022.

"Questo sensibile aumento è dovuto non solo alle tante proposte culturali ed educative messe in piedi – dichiara Luigi Petruzzellis, responsabile del circuito museale Infinito Recanati – ma anche alle molteplici collaborazioni che i nostri musei hanno con le istituzioni, Comune di Recanati in primis". Capitolo a parte per la mostra su Hugo Pratt realizzata in collaborazione con Associazione Culturale Arcadia, evento di livello internazionale che terminerà il 7 gennaio. Altra importante novità, come abbiamo già riferito ieri, è rappresentata dal cambio di guardia nella gestione delle strutture museali cittadine che dal primo gennaio passa alla cooperativa "Orologio" di Pontassieve in provincia di Firenze che ha incorporato la cooperativa umbra di Sistema Museo. "Una fusione per incorporazione che – assicura comunque Petruzzellis, – non provoca alcun cambiamento sostanziale. Stessa cosa accadrà anche per Macerata che ha stretto in passato un rapporto con Sistema Museo e che ora ha un nuovo interlocutore nella cooperativa Orologio. "Buona parte è colpa del Covid, un periodo che ha messo a dura prova la tenuta del settore. Poi c’è stato anche il terremoto che per noi è stato un disastro, molte strutture sono ancora chiuse".

Con l’entrata in scena di "Orologio" ci sarà un salto di qualità, aggiunge il responsabile della rete dei musei di Recanati. "Orologio registra, infatti, oltre cento milioni di fatturato e ha 4 mila dipendenti e ha già esperienze importanti nel settore culturale: nel suo organigramma c’è già una specifica divisione che si occupa di musei. Inoltre incorpora oggi una realtà importante come Sistema Museo che porta con sé un bagaglio notevole di esperienza di oltre 35 anni che pochissime realtà italiane hanno". Ad oggi sono sette i dipendenti in forza nei vari musei di Recanati, tutti a tempo indeterminato e rimarranno tutti con lo stesso inquadramento del contratto multiservizi, mentre da tre anni sono scomparsi quelli del servizio civile.