"Nessun taglio alla sanità,. Carancini mente"

"A proposito di bugie ripetute all’infinito, il consigliere Carancini è politicamente campione mondiale. Riesce a mistificare anche i numeri. Nella...

"Nessun taglio alla sanità,. Carancini mente"

"Nessun taglio alla sanità,. Carancini mente"

"A proposito di bugie ripetute all’infinito, il consigliere Carancini è politicamente campione mondiale. Riesce a mistificare anche i numeri. Nella sua compulsiva voglia di generare allarmismo ingiustificato, continua a far finta che gli enti di certificazione nazionali siano pericolosi rappresentanti di chissà quale criminale associazione. Mente, sapendolo, e quindi giudicando i marchigiani alla stregua di persone sciocche. Invece i numeri certificano come la sanità regionale sia tra le regioni leader italiane, tanto da meritarsi un surplus di fondi pubblici, ben 80 milioni di euro di risorse aggiuntive". È il consigliere regionale civitanovese Pierpaolo Borroni (Fratelli d’Italia) a rispondere alle critiche da parte del consigliere Dem Romano Carancini, che ha accusato la Regione di essere "allo sbando sulla sanità", visto gli ultimi tagli effettuati che aprirebbero "una serie di disuguaglianze". "Carancini riesce a inanellare brutte figure su pessime figure – incalza Borroni –. Anche sui fondi che lui giudica come tagli, finge di non capire che non è alcun taglio e che queste risorse sono a disposizione dei territori di riferimento. Saranno utilizzati per le necessità reali e concrete, senza essere disperse in mille rivoli, finendo per non centrare gli obiettivi che questa maggioranza di centrodestra ha fissati. Al contrario del Pd, partito famoso per aver tentato di affossare la nostra sanità, inseguendo la chimera di ospedali unici e dimostrando, nei fatti, i favoritismi che i marchigiani non hanno più tollerato, in modo inequivocabile, mandandolo all’opposizione. Carancini sulla sanità dovrebbe chiedere scusa, ma continua pure a considerare sciocchi i marchigiani. Noi proseguiremo, invece, ad ascoltarli e ad affrontare i numerosi problemi irrisolti che la loro politica ha creato".