REDAZIONE MACERATA

Niente banche in 17 Comuni. L’allarme di Cna per le aree interne

La chiusura degli sportelli bancari sta colpendo i Comuni montani e delle aree interne delle Marche, lasciandoli senza servizi essenziali. La Cna lancia l'allarme e sottolinea l'importanza di iniziative come quelle di Uni.co per sostenere queste comunità.

Paolo Silenzi e Moreno Bordoni

Paolo Silenzi e Moreno Bordoni

"Una tendenza inarrestabile: gli istituti di credito ristrutturano la rete degli sportelli e a farne le spese sono i Comuni montani e delle aree interne, che restano senza una banca". A lanciare l’allarme è la Cna.

Secondo una indagine condotta dal Centro studi Cna Marche, sulla base dei dati messi a disposizione dalla Camera di Commercio, oggi sono 66 su 225 i Comuni marchigiani rimasti senza sportelli bancari. In 34 casi lo sportello c’è, ma solo con il bancomat e senza personale addetto.

A essere scoperti, ovvero sprovvisti di uno sportello bancario, nel Maceratese sono 17 Comuni: Belforte, Bolognola, Camporotondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Esanatoglia, Fiastra, Gagliole, Monte Cavallo, Montelupone, Monte San Martino, Petriolo, Poggio San Vicino, Sant’Angelo in Pontano, Sefro, Ussita, Valfornace. Se ne contano altri 18 nella provincia di Fermo, 13 in provincia di Pesaro e Urbino, 10 nell’Anconetano e 8 nell’Ascolano.

"La chiusura degli sportelli bancari – commentano il presidente Cna Marche Paolo Silenzi e il segretario Moreno Bordoni – ha avuto come conseguenza il maggior utilizzo, da parte dei marchigiani, dei servizi di home banking. Nel 2023 sono stati 68 su 100 i clienti che si sono avvalsi dei canali bancari digitali per le varie operazioni. Inoltre l’85 per cento dei bonifici è stato fatto con modalità telematica o telefonica. A non avere i servizi di home banking è il 32 per cento delle famiglie marchigiane, sopratutto si tratta di anziani soli, che non hanno grandi capacità digitali e temono di incappare nelle truffe online". riduzione degli sportelli bancari sta lasciando senza servizi quasi un terzo (29,3 per cento) dei Comuni marchigiani. "Un impegno verso i paesi senza banche viene da Uni.co, il più grande Confidi del centro-Sud Italia – conclude Cna –. Uni.co intende sostenere i territori dove non sono presenti intermediari finanziari; è in corso un progetto che vuole rafforzare questa azione, anche a supporto del sistema bancario, prestando particolare attenzione alle zone interne, disagiate, e alle periferie, al fine di sostenere tutto il tessuto economico locale: aziende, artigiani, liberi professionisti".

Lucia Gentili