NOI MACERATESI

In Italia, i limiti di velocità sono spesso considerati come limiti minimi da superare. Quando vengono effettuati controlli, si accusa la polizia di voler fare cassa. È importante segnalare le strade pericolose alle forze dell'ordine. Fermarsi per far passare i pedoni è considerato un gesto folkloristico.

NOI MACERATESI

NOI MACERATESI

Gentile lettore, non solo in quel tratto, ma in diversi punti delle strade provinciali i limiti di velocità sono intesi come limiti minimi, da superare quasi per obbligo. Dove vediamo un rettilineo, sembra che ci rimanga troppo difficile non accelerare il più possibile, e ci sorprendiamo anche se qualcuno, chissà perché, non segue la nostra stessa regola e rispetta i limiti. Quando poi arrivano le pattuglie con gli autovelox, protestiamo e accusiamo la polizia o i Comuni di voler "fare cassa" sulla pelle di noi poveri cristi. Le regole valgono sempre, ma per gli altri. Detto questo, è impossibile potere avere pattuglie ovunque, ma se sappiamo di qualche strada particolarmente pericolosa dobbiamo segnalarlo alle forze dell’ordine: una sola telefonata magari non cambierà nulla, ma se ne arrivano dieci o venti i controlli ci saranno, e qualcosa potrebbe cambiare. Quanto alle strisce pedonali, contrariamente a quanto avviene nel resto del mondo, in Italia fermarsi per far passare il pedone è considerato un gesto folkloristico, qualcosa tipo la passione per l’esperanto, un vezzo curioso.