NOI MACERATESI

La sensibilità verso gli animali sta cambiando: le amministrazioni locali e la società si stanno evolvendo, ma la paura per la loro incolumità è più grande di quella per gli umani. Proteggiamo chi è più fragile, sia esso un cucciolo o un padre di famiglia.

NOI MACERATESI

NOI MACERATESI

Gentile lettore,

è sorprendente quanto per alcuni sparare razzi fotonici in cielo e lanciare miccette rumorose sia uno spasso incredibile, da ripetere ogni anno, magari ampliando la potenza di fuoco. Tuttavia, sembra aumentare di anno in anno il fronte dei contrari, che si preoccupano dell’incolumità delle persone e si dispiacciono per lo spavento causato agli animali. Su questo tema, è innegabile che la sensibilità stia cambiando, da un lato grazie ad alcuni interventi delle amministrazioni locali, dall’altro perché la società è viva, si alimenta dei sentimenti collettivi e si evolve, e sulla sensibilità verso gli animali in particolare si stanno facendo molti passi in avanti. Anzi, la paura di cani e gatti sembra allarmare di più dell’incolumità degli umani che, ogni anno, tra una bombetta e un petardo, finiscono al pronto soccorso, a tacere dei casi più gravi. Continuiamo così, ad avere sempre più empatia verso chi ci circonda, cercando di proteggere come possiamo chi è più fragile, sia esso il cucciolo di casa, sia esso il padre di famiglia che aspetta Capodanno per sparare più botti del vicino.