
di Giuliano Forani
"Eh sì, anche io mi sento un po’ vincitore con Gianmarco Tamberi! Non è da tutti far nascere un campione olimpionico in una specialità difficile come quella del salto in alto, dove l’Italia non si è mai distinta al maschile". È quanto dichiara, in maniera scherzosa, il dottor Sergio Moriconi, il ginecologo che in quel primo giugno del 1992 ha assistito la mamma Sabrina a metterlo alla luce. "A quel tempo – aggiunge – lavoravo a Civitanova, il reparto era ben attrezzato e molte erano le donne che lo sceglievano per partorire. Io ero amico della famiglia di Gianmarco, avevo professionalmente seguito la gravidanza di Sabrina in tutto il percorso e da qui segue la scelta di partorire a Civitanova".
Lei ha seguito da sportivo anche il percorso atletico di Gianmarco?
"Sì, l’ho fatto sin dai primi salti. L’ho visto esibirsi al palasport di Ancona e anche in altre occasioni importanti. Non potevo mancare l’appuntamento con lui alle Olimpiadi, sia pur a distanza. Da sempre ha dimostrato di avere grandi doti atletiche, è un ragazzo che crede in se stesso. La medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi è un giusto premio".
Si è messo in contatto con la famiglia dopo l’oro?
"Certo! Dopo e anche prima, sono stato sempre a contatto. Ero sicuro che avrebbe fatto l’exploit, ho avuto ragione. Come me in tanti credevano in Gianmarco. È stato sempre l’orgoglio di Ancona, oggi lo è ancora di più".
Scusi dottor Moriconi, orgoglio di Ancona ma anche di Civitanova, visto che nell’atto di nascita c’è il nome della città.
"Certo, anche di Civitanova. E anche mio".
Dottor Moriconi, la mamma per quanti giorni è stata ricoverata?
"Questo non lo ricordo bene, sono passati tanti anni. Sicuramente tre o quattro giorni, come avveniva comunemente allora".
Come mai la trascrizione all’anagrafe di Camerano è avvenuta subito, il giorno dopo?
"Neanche su questo sono informato, si tratta infatti di un atto di ufficio, al di fuori delle mie competenze. La famiglia della mamma, comunque, era di Camerano e per questo si è provveduto subito a iscriverlo all’anagrafe di quel comune. All’epoca le regole erano diverse e quindi era possibile, dopo la registrazione della nascita a Civitanova, trasferirla altrove". Il dottor Moriconi ha lavorato per undici anni al reparto di Ginecologia e ostetricia di Civitanova, per poi trasferirsi al Salesi di Ancona. Da qualche mese è in pensione e prosegue la sua attività da privato in Ancona.