"Non ho offeso la Civitanovese: la scarsa manutenzione è realtà"

L’assessore Carassai fa un sopralluogo al Polisportivo: "Probabilmente il presidente Profili non lo sa. Gli spogliatoi non possono rimanere così, nei prossimi giorni potremmo prendere dei seri provvedimenti".

"Non ho offeso la Civitanovese: la scarsa manutenzione è realtà"

"Non ho offeso la Civitanovese: la scarsa manutenzione è realtà"

di Lorena Cellini

"Il mio intervento sulla gestione del Polisportivo non era finalizzato a offendere la Civitanovese, come il suo presidente erroneamente afferma. Purtroppo è la presa d’atto di una scarsa manutenzione ordinaria della struttura da parte della società". Ermanno Carassai, assessore ai lavori pubblici, torna a richiamare la Civitanovese alle responsabilità connesse alla convenzione stipulata con il Comune per la gestione del Polisportivo e parla di "stato di degrado indecente non più tollerabile". Ha fatto un sopralluogo in questi giorni di polemiche e ha documentato con delle foto la situazione. "Utilizzare gli spogliatoi laterali – sottolinea – e non provvedere a un minimo di pulizia e decoro testimonia il mancato rispetto nei confronti dei ragazzi che utilizzano tali spazi. L’inesistente controllo da parte della società e lo stato indecente nella quale si trovano detti spogliatoi denotano quanto da me evidenziato e impongono un urgente intervento dell’amministrazione". E snocciola quello che non va: "La sagoma delle scarpe sui muri, le porte sfondate, lo stato indecente del bagno e della zona docce rappresentano purtroppo una situazione non più tollerabile. Probabilmente il presidente non conosce lo stato dei luoghi, ma ritengo sia necessario un suo sollecito intervento in quanto non può essere ammesso un tale stato di degrado, o imputarlo all’amministrazione. La documentazione fotografica evidenzia, senza ombra di dubbio, quanto da me lamentato". Probabilmente già martedì, con tecnici comunali, effettuerà un sopralluogo: "Potremmo anche prendere provvedimenti seri perché gli spogliatoi non possono rimanere così. L’obiettivo è programmare eventuali, ulteriori interventi e trovare una soluzione a questo stato di degrado non più accettabile". Quanto alla necessità di una variante urbanistica prima di poter effettuare opere di ristrutturazione radicali "chiarisco che quando venne redatto il piano regolatore dal professor Secchi evidentemente si discusse se lasci are la struttura dove è ora o meno, perché venne prevista la demolizione degli spogliatoi, per realizzare un camminamento, e anche del circolo tennis". "Ma – dice Carassai – se si decide che lo stadio deve rimanere lì io intervengo comunque su solai dello spogliatoio e metto mano alle porte". Nel bilancio 2024 non ci sono euro per lo stadio questo "ma – conclude – contiamo di partecipare a un bando statale per le strutture sportive periferiche per ottenere fondi da destinare a spogliatoi e tribune".