Obesità infantile, casi in aumento

A Camerino un confronto tra i professionisti dei disturbi alimentari: "Patologie che incidono sulla sfera sociale"

Obesità infantile, casi  in aumento

Obesità infantile, casi in aumento

"Solo in Italia, attualmente, le persone in cura per disturbi alimentari sono circa 3 milioni e mezzo. Il dato più allarmante, recentemente riportato dal ministero della Salute, è che nel solo 2023 i nuovi casi registrati sono arrivati ad una cifra pari a 1.680.456, con una età media di insorgenza di 17 anni. In generale, dal 2019, si è assistito ad una crescita continua e progressiva del numero di casi negli anni e ad un notevole abbassamento dell’età media". È l’allarme lanciato dai farmacologi della Società Italiana di Farmacologia riuniti a Camerino per la seconda edizione del convegno monotematico ’Behavioral and metabolic aspects of obesity and eating disorders’. L’evento è stato aperto dai saluti del presidente Sif Giuseppe Cirino, del rettore Unicam Graziano Leoni, del direttore generale Unicam Andrea Braschi, del direttore della Scuola di scienze del farmaco e dei prodotti della salute Gianni Sagratini e del coordinatore del Comitato scientifico del convegno e docente Unicam Carlo Cifani. "I disordini alimentari più conosciuti e più frequenti sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il binge eating disorder, anche noto come disturbo da alimentazione incontrollata", spiega il professor Carlo Cifani, ordinario di Farmacologia dell’Università di Camerino. Un dato significativo è che non c’è più una netta prevalenza dei casi nel sesso femminile. Naturalmente, i numeri non riguardano solo l’Italia, ma sono un problema di interesse globale. Ad esempio, a livello Europeo sono almeno 20 milioni di persone affette da disturbi alimentari, e sono oltre 55 milioni le persone che ne sono colpite in tutto il mondo. Non solo i disordini alimentari, ma anche l’obesità rappresenta, una delle principali emergenze per la sanità pubblica. "Dati aggiornati dall’Organizzazione mondiale della sanità riportano che dal 1990 al 2022, la prevalenza mondiale di obesità è praticamente raddoppiata. Infatti – dichiara Silvana Gaetani, ordinaria di Farmacologia a ’La Sapienza’ di Roma – all’incirca il 43% e il 16% degli adulti (sopra i 18 anni) sono risultati in sovrappeso e obesi a livello mondiale. Molto preoccupante è anche il dato relativo all’obesità infantile, considerando che circa 37 milioni di bambini sotto i 5 anni risultano essere già in sovrappeso". Obiettivo della Società Italiana di Farmacologia per la tre giorni di Camerino, è stato presentare i recenti progressi scientifici riguardanti i meccanismi biologici alla base di tali patologie, e promuovere lo sviluppo di terapie farmacologiche innovative, per offrire alle persone affette da tali patologie nuove prospettive terapeutiche.